La tre giorni di test della MotoGP sul circuito australiano di Philip Island si è chiusa nel segno di Maverick Vinales, che si è messo davanti a tutti nell’ultima giornata. In sella alla Yamaha, suo nuovo team, il 21enne spagnolo ha fermato il cronometro sul tempo di 1’28″549: quasi un secondo sotto il giro veloce della gara dello scorso ottobre. L’unico che è riuscito a tenere la scia del giovane iberico è stato il connazionale e campione mondiale uscente Marc Marquez, che con la sua Honda ha pagato un distacco di 294 millesimi. Attenzione però, perchè il numero 93, che era in testa nella giornata inaugurale dei test, si è dimostrato estremamente veloce sul passo gara: in Spagna sognano già un duello tra i due giovani centauri per il titolo 2017.
Preoccupa invece Valentino Rossi, solo 11° ad oltre 1″ dal nuovo compagno di squadra, su uno dei circuiti che storicamente rientra tra i più amati dal “Dottore”. Ed è lo stesso numero 46, 38 anni compiuti ieri, a dar voce al proprio malcontento: “Non sono soddisfatto, abbiamo lavorato molto ma non siamo riusciti a trovare la strada giusta. Evidentemente dovremo seguire nuove strade per cercare di raggiungere Vinales e Marquez, che sono molto veloci“. Più tranquillo invece Jorge Lorenzo, che in sella alla Ducati ha senza dubbio importanti margini di miglioramento: per lui ottavo tempo a circa otto decimi da Vinales, ma i segnali sembrano essere incoraggianti.
Per il resto si conferma una garanzia Dani Pedrosa, che con l’altra Honda ha firmato il terzo tempo, mentre ci sono grandi sorprese da due debuttanti, reduci dal campionato di Moto2. Jonas Folger ha infatti chiuso al quarto posto con la Yamaha Tech 3, davanti all’esperto Cal Crutchlow, quinto. Sesta posizione per l’altro rookie Alex Rins, che con la Suzuki ha nettamente staccato il compagno di squadra Andrea Iannone, solo 12°.
Adesso le squadre si rimetteranno al lavoro per poi tornare in pista tra circa un mese in Qatar, con l’ultima tre giorni di test prima del via del Mondiale, che scatterà proprio a Losail il 26 marzo.