Lorenzo Musetti non vuole fermarsi. Il tennista di Carrara batte in due set, con il punteggio di 6-3 7-6 (2), lo sloveno Aljaz Bedene e vola in semifinale al torneo Atp 250 di Lione (Francia, terra rossa). Dopo un’ora e trentacinque minuti di gioco Musetti chiude una contesa che si era fatta complicata nel secondo parziale visto che Bedene ha anche servito per allungare il match al set decisivo. Musetti in semifinale (la terza della sua carriera a livello Atp), domani, affronterà il greco Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero due del torneo, che ha sconfitto in due comodi set il giapponese Nishioka.
LA CRONACA – Musetti comincia in maniera concentrata, i primi game scorrono via senza patemi d’animo con l’azzurro che si salva sotto 0-30 proprio nel game d’apertura. Ma la prima vera chiave di svolta arriva nel sesto gioco quando Lorenzo, avanti 3-2, mette a segno il primo break della partita: prima il passante, poi la palla corta e l’azzurro sale sul 4-2. Il classe 2002 amministra con grande lucidità il vantaggio acquisito e non trema nel momento decisivo mantenendo il break e chiudendo il set per 6-3. Bedene prova a reagire e lo fa bene: lo sloveno, complice anche qualche errore di troppo di Musetti tra cu un doppio fallo, brekka Lorenzo in apertura di secondo set e si porta sul 2-0. E’ il momento più complicato del match per l’azzurro che poco dopo annulla la palla dello 0-4, che di fatto avrebbe chiuso il set, e riesce ad entrare piano piano nella testa del suo avversario. Bedene sale sul 5-2, ma nel momento di chiudere Musetti sale di livello e riesce a recuperare lo svantaggio complice anche un meraviglioso rovescio lungolinea sulla palla break che lo porta sul 4-5. Bedene sembra in confusione, perde un altro turno di battuta e concede a Lorenzo la possibilità di servire per l’incontro sul 6-5. Tuttavia l’azzurro non chiude i conti: sul 30-30 improvvisa un serve and volley e sulla palla break serve addirittura da sotto esponendosi alla facile risposta vincente dello sloveno. Al tie-break però Musetti riacquisisce concentrazione, comanda dal primo all’ultimo punto, e chiude i giochi