“Mi riconfermerei sulla panchina della Juventus. Amo il calcio sin da bambino e adoro allenare, la società deciderà ma io vorrei continuare. Le voci su Zidane e Allegri non mi hanno ferito”. Lo ha detto Andrea Pirlo dopo la vittoria della 14esima Coppa Italia della Juventus con un 2-1 inflitto in finale all’Atalanta. Si tratta del secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana di gennaio per il tecnico: “È stata una bellissima partita con due grandi squadre – ha detto ai microfoni di Rai Sport – La finale è stata degna e una bella festa di fronte al pubblico. Avevamo voglia di vincere il trofeo, ci siamo ricompattati in una stagione negativa e abbiamo meritato la coppa”.
Decidono le reti di Kulusevski e Chiesa. Proprio l’ex Fiorentina ha firmato il definitivo 2-1 poco prima di essere sostituito: “Anche questo è il bello del calcio – ha detto Pirlo – Federico non era al meglio ma è riuscito a far gol. Ha fatto una grande partita e per lui è una soddisfazione”. Un grande secondo tempo ma anche una prima frazione di gioco contrassegnata da tante occasioni per l’Atalanta: “Non siamo riusciti a pressare alto, soprattutto con Cuadrado – ha spiegato – La scalata su Gosens doveva essere più feroce, nel secondo tempo ci siamo riusciti e abbiamo preso in mano la partita”. C’è spazio per un bilancio sulla prima stagione: “Non ho mai avuto problemi con i ragazzi e questa è una soddisfazione. Di difficoltà ce ne sono state tante. Le vittorie non possono cancellare gli alti e bassi ma questa prima stagione mi ha permesso di imparare molto. Champions? Non dobbiamo suggerire nulla all’Atalanta su come sfidare il Milan, affronteranno l’ultima partita al meglio”, ha concluso.