Da giugno 2016, ossia dal momento dell’insediamento della nuova giunta guidata da Virginia Raggi, il ‘sì’ del Campidoglio al progetto Stadio della Roma non era mai stato così vicino come appare ora. Decisivo l’incontro di ieri pomeriggio tra Comune e proponenti che hanno illustrato la revisione del progetto. Un taglio di circa il 20% delle cubature dovrebbe essere la natura della modifica presentata dalla società giallorossa che sembra aver riscontrato un primo apprezzamento della giunta. A confermare i passi in avanti della trattativa, ci ha pensato da Boston il presidente della società giallorossa James Pallotta (“E’ una giornata importante per la Roma“) mentre Baldissoni all’uscita dal Campidoglio gli faceva eco.
Parole rassicuranti arrivano anche dagli esponenti di spicco del Movimento 5 stelle, su tutti Luigi Di Maio che a ‘Unomattina’ ha dichiarato: “Tutti i dossier sull’urbanistica di Roma vanno avanti, il progetto è cambiato, l’obiettivo ora è un progetto sostenibile“. Apparentemente sconfitta quindi la linea oltranzista guidata dall’ormai ex assessore all’urbanistica Paolo Berdini, deciso oppositore del progetto. Su Berdini, Di Maio ci va giù pesante: “È una cosa già accaduta nella storia del M5s: finché si sta dentro tutti pronti a portare avanti la battaglia del Movimento, quando si va via si abbia il coraggio di dire le cose buone fatte e non diffamare soltanto“. Intanto, sulle voci di un accordo trovato tra le parti sulle cubature dello stadio, arriva una timida smentita di circostanza di Virginia Raggi: “Non c’è nessuna intesa, stiamo lavorando per capire se sia possibile trovare una via di mezzo”.