E’ una manita dal sapore di Champions. Il Napoli continua a dominare in casa e segna ancora una volta cinque gol, stavolta alla malcapitata Udinese, arrivata al Maradona già in vacanza. Cinque gol, cinque marcatori diversi. E’ una cooperativa del gol quella di Gattuso, che meriterebbe la riconferma e non di essere invece ormai a un passo dall’addio per una decisione presa mesi fa quando gli infortuni falcidiavano i partenopei. La qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie è davvero vicina: senza troppi calcoli, gli azzurri sono padroni del proprio destino e con due vittorie contro le già salve Fiorentina e Verona l’obiettivo sarà centrato. E potrebbe bastare anche di meno qualora la Juventus, ora lontana quattro punti, dovesse perdere punti per strada (il calendario bianconero non è certo facile). Le combinazioni a 180′ dalla fine del campionato sono tante, la maggior parte però vedono proprio il Napoli tra le favorite. La squadra sta benissimo, segna senza soluzione di continuità e ha una discreta tenuta difensiva: Osimhen è devastante anche se non segna, ci pensano Zielinksi, Fabian Ruiz, Lozano, Di Lorenzo e soprattutto il solito Insigne, che non voleva essere da meno e che ha messo la zampata al 90′.
Una vittoria inequivocabile che potrebbe essere davvero l’ultimo o il penultimo ostacolo verso la Champions. I segnali sono positivi, l’unica piccola problematica per questa squadra che sembra non avere limiti è la cabala: tre anni fa ci fu una sfida tra Juventus e Inter al sabato e poi Fiorentina-Napoli l’indomani, proprio come fra pochi giorni. Quella volta i ragazzi allora guidati da Sarri persero il famoso scudetto nell’hotel di Firenze, questa volta gli azzurri dovranno tapparsi le orecchie e isolarsi da quanto succede nel derby d’Italia.