L’agente di Alessandro Bastoni, Tullio Tinti, ha commentato la richiesta dell’Inter ai suoi calciatori di rinunciare a due mensilità: “Sono rimasto meravigliato ma solo in parte. Fin da gennaio si era capito che la situazione era complicata. Io e un altro mio assistito (Eder) avevamo chiesto la risoluzione anticipata. Alla fine è rimasto fino a fine stagione ma non ha ricevuto né stipendio né contributo. Non ha senso il comportamento del club di Suning“.
“Sono al corrente del fatto che l’assenza di entrate dal botteghino abbia complicato la situazione finanziaria di alcune squadre – ha proseguito il procuratore – Tuttavia mi sento responsabile dei miei giocatori ed il taglio degli stipendi non dovrebbe accadere. Non si tratta di un atto dovuto. I giocatori hanno fatto tutto ciò che dovevano ed ora non possono essere vittime della proprietà. Oltre alla vittoria dello scudetto ha persino dato l’ok per rimandare il pagamento di due mensilità al fine di evitare penalizzazioni. Trovo questa richiesta inopportuna e illogica“.