“Nostra figlia,appena diciottenne,è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca. Tutto questo per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali,ben lontani dall’essere tifosi,vengano identificati al più presto,anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia“. A parlare è Annabella Castagna, moglie dell’allenatore del Pescara Gianluca Grassadonia. La partita in questione è quella tra gli abruzzesi e la Salernitana, in programma lunedì e che potrebbe garantire la promozione aritmetica in Serie A al club campano. La donna ha denunciato su Facebook un raid intimidatorio di alcuni pseudo-tifosi della Salernitana nei confronti della figlia della coppia. Chiaro l’obiettivo della violenza: “O tuo papà si scansa o ci saranno conseguenze peggiori”. Un gesto inaccettabile a due giorni dalla sfida che potrebbe essere una festa sportiva per il club. Le autorità di Salerno hanno aperto un’indagine sull’episodio.
Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia,la follia consumatasi questa sera è intollerabile….
Pubblicato da Annabella Castagna su Sabato 8 maggio 2021