“Sono il presidente della FIFA e la mia responsabilità è difendere tutto il calcio. Ciò include club, leghe e federazioni di tutto il mondo, siano esse piccole, medie o grandi, con diversi livelli di sviluppo. Sosteniamo la UEFA nel suo rifiuto della SuperLega. Siamo contrari e ci opporremo sempre a qualsiasi competizione che non faccia parte della struttura internazionale del calcio e che minacci l’unità e la solidarietà che dovrebbero sempre esistere nella piramide del calcio, che lega il nostro movimento di base e quello amatoriale con i grandi protagonisti di questo sport. Detto questo, è anche mio obbligo mediare tra le parti in modo che inizi un dialogo profondo e costruttivo alla ricerca di soluzioni positive. Con l’obiettivo di affrontare insieme i problemi del calcio“. Queste le parole del presidente della Fifa, Gianni Infantino, ad As sul progetto Superlega.
Ancora Infantino. “Penso che dobbiamo riflettere attentamente sui prossimi passi, perché si tratta di una questione complessa che va oltre una semplice competizione – ha proseguito il numero uno del calcio mondiale -. Riguarda l’ecosistema del calcio. Per quanto riguarda le sanzioni, ci sono organi competenti e indipendenti che analizzeranno cosa si può e si deve fare al riguardo, quindi non è mio compito parlarne. Ovviamente, ciò non significa che escluda l’applicazione di sanzioni a livello nazionale, continentale o globale. L’ho detto una volta e lo ripeto ora con chiarezza: o i club vogliono far parte delle strutture del calcio o dovranno affrontarne le conseguenze. Una soluzione pacifica è sempre meglio di un conflitto. Le porte della FIFA sono sempre aperte a chiunque partecipi al calcio. Ma una cosa deve essere chiara, non accetteremo proposte che contraddicono i valori del nostro gioco, come il merito sportivo, la solidarietà, l’integrità e l’equo accesso alle competizioni”, ha concluso Infantino.