Il Liverpool fatica a trovare il gol. Nelle ultime tre gare i Reds hanno creato 36 occasioni, ma hanno realizzato solo due reti, e per Jurgen Klopp “da una parte il dato è confortante perché significa che la squadra produce gioco, ma dall’altra ci manca più di qualcosa in fase di realizzazione“. Può essere sfortuna, ma “se sei sfortunato così spesso, evidentemente c’è anche dell’altro.
Il tecnico, in una lunga intervista rilasciata a Sky Sports, ha analizzato le varie motivazioni sul perché i suoi giocatori non riescano a concretizzare le azioni da gol, e ha subito escluso l’eccesso di egoismo: “Ho studiato le situazioni di gioco che hanno generato gli errori, per capire se ci fosse un eccesso di egoismo. E sono giunto alla conclusione che non è così. Spesso dopo un’occasione sprecata si pensa a cosa sarebbe potuto succedere servendo il compagno. In realtà è una questione di imprecisione legata all’insicurezza. Rivedendo le azioni appare tutto molto evidente”.
Per Klopp, il problema è la mancanza di personalità e di autostima dei suoi giocatori: “I ragazzi non sono abbastanza sicuri in questo momento. Non calciano di prima. Vogliono assicurarsi che la palla sia nella posizione giusta. Lo scorso anno c’era una maggiore consapevolezza. Quando c’è autostima, si cercano delle giocate che in questo momento si evitano. Non a caso ho contato diversi tentativi dalla media distanza. In ogni caso, ogni gol sciupato è un esperimento che lascia in eredità una informazione. Dobbiamo saperla usare per migliorare ancora la prossima stagione”.
