Equitazione

Parioli e Regina Elena con polemica: “Incomprensibile conferma porte chiuse con riapertura cinema e teatri”

Domenica 25 aprile si disputeranno il Premio Parioli (maschile) e il Premio Regina Elena (femminile), due corse fondamentali che incoroneranno il miglior tre anni sulla distanza dei 1600 metri. Un 25 aprile che vedrà in scena anche il Premio Botticelli, storica listed di avvicinamento al Derby, ma anche il Carlo Chiesa, una tradizionale prova per velociste sui 1200 metri, e il Premio Pio Settimi, una condizionata per femmine anziane di preparazione ai grandi appuntamenti primaverili a loro riservati. 
A Capannelle tuttavia l’atmosfera è più di polemica che di festa. Dimostrazione lampante Elio Pautasso, Presidente di Federippodromi e Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle, che ha criticato il nuovo Decreto Legge sulle riaperture: “C’è grande perplessità nell’apprendere che nel nuovo Decreto Legge sulle riaperture non siano menzionate le sale gioco e di conseguenza gli ippodromi. L’interpretazione restrittiva del Dl non ci lascia molti margini per sperare di riaprire le porte al pubblico e alle scommesse, malgrado siano stati adottati tutti i presidi e i dispositivi di sicurezza necessari a garantire la tutela della salute di dipendenti e clienti”
“Nei prossimi giorni, anche con l’ausilio del Ministero per le Politiche Agricole, cercheremo di cogliere eventuali spiragli per poter riprendere correttamente le nostre attività, naturalmente nel pieno rispetto delle normative – continua Pautasso -. Appare però incomprensibile che permettano l’ingresso in sale chiuse, come cinema e teatri, e che invece venga negato ad impianti all’aperto come l’Ippodromo Capannelle. Certo che se riaprissero al pubblico gli Internazionali d’Italia di tennis, come riportato da alcuni organi di stampa, allora probabilmente anche noi saremmo autorizzati a farlo, riaccogliendo in questo modo i tanti appassionati di ippica costretti a casa da troppi mesi.

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