Serie A

Verona-Fiorentina, Juric: “Superlega? Il calcio non è il basket, si parla di cultura”

Ivan Juric, Foto Antonio Fraioli

Ivan Juric ha presentato Hellas Verona-Fiorentina durante la consueta conferenza stampa della vigilia, toccando vari argomenti riguardanti il mondo scaligero e in generale il calcio. L’allenatore croato è partito offrendo un’opinione personale sulla possibile attuazione della Superlega, con Inter, Juventus e Milan partecipanti e mostrandosi parzialmente contrario. Successivamente, l’allenatore del Verona ha fatto il punto in vista dell’appuntamento con i viola toscani. Di seguito le fasi salienti delle dichiarazioni di Juric in conferenza stampa, divise per argomenti.

GIUDIZIO SUPERLEGA – “Superlega? Credo sia veramente un discorso ampio. Secondo me il calcio è un’altra cosa rispetto ad altri sport, è molto più profondo e radicato. Non è come l’Nba, qui parliamo di cultura, di amore e passione. Così va tutto verso il business, puntando verso tifosi di altri Paesi, dove questa cultura del tifo non è radicata. Sarebbe un peccato. Dopo il Covid si sono persi dei soldi che magari queste squadre cercano di recuperare“.

SAMPDORIA – “Sampdoria? Nel primo tempo abbiamo fatto proprio bene, ho visto il calcio che voglio io, con pressing alto, ripartenze veloci. Abbiamo fatto tutto e bene, una sensazione di calcio che io voglio proporre, che vogliamo offrire tutti. Nel secondo tempo condivido il fatto che ci sia stata un po’ di paura. Questo mi è dispiaciuto, perché l’espressione di gioco nel primo tempo è stata di livello molto alto. Abbiamo gettato al vento una grande occasione, perché abbiamo dominato per buona parte del match“.

FIORENTINA – “È una delle ‘inspiegabili’, per il tipo di rosa che hanno. L’altro giorno potevano fare 3 o 4 gol al Sassuolo e poi hanno perso, è inspiegabile dire perché siano appena a +5 sulla zona retrocessione. Hanno tutto, non mi spiego la posizione“.

CECCHERINI, ILIC, SALCEDO E VELOSO – “Ceccherini ha un vecchio problema all’adduttore, non ci sarà nemmeno domani. Ilic è stato fuori per scelta tecnica, ho messo Salcedo che ha fatto una partita molto seria per un 2001. Poteva far meglio, ma ho visto un ragazzo molto presente per la sua età. Veloso ha un qualcosa al collo: è una cosa privata, e non vorrei parlarne. È un dispiacere perderlo per un tot di tempo, spero non sia troppo lungo. Per domani penso che andrò su Ilic. Ho dato un’opportunità a Salcedo, che secondo me ha fatto bene, domani punterò su Ilic“.

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