Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula Uno, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha fatto il punto sulla situazione del Circus all’epoca della pandemia da Covid-19 alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia Romagna sul circuito di Imola. “L’assenza di pubblico è il grande rammarico. Sono convinto che la gente sarebbe corsa al GP. La pandemia ci priva di tanto, anche della passione da condividere sugli spalti. Pubblico a Monza? Lo auspico, dipende dalle vaccinazioni. Ci sono Paesi che si stanno muovendo per aprire al pubblico gli eventi sportivi. Speriamo a settembre di avere un contatto col pubblico, se non totale almeno parziale“, le sue parole alla Rosea.
Domenicali ha parlato anche del Mugello, in calendario nella scorsa stagione: “Con il Mugello non ci sono state discussioni. L’anno scorso ha costituito un evento molto particolare, si festeggiavano i 1000 GP della Ferrari, c’era stato un allineamento dei pianeti“. Infine l’ex Ferrari ha parlato del salary cap per i piloti: “E’ un tema all’ordine del giorno da discutere con team e piloti nell’ambito di tutto quello che deve essere fatto per controllare al meglio i costi. Ci sara’ un gruppo di lavoro che approfondira’ questo tema, cosi’ come si sta facendo sui costi delle power unit. In tantissime piattaforme sportive e’ alla base del meccanismo di funzionamento. Penso alle discipline americane. Sono favorevole ad affrontare il tema purchè riguardi, come detto, ogni aspetto delle corse“, ha concluso Domenicali.