Ciclismo

Giro d’Italia 2021, la Vini Zabù rinuncia all’invito dopo 2 casi di doping

Trofeo Giro d'Italia (foto Twitter)

Al prossimo Giro d’Italia ci sarà una squadra in meno rispetto a quelle previste ai nastri di partenza. Si tratta della Vini Zabù di Angelo Citracca, che dopo la positività all’eritropoietina di Matteo De Bonis (è il secondo caso di doping nella squadra dopo quello di Matteo Spreafico), ha deciso di rinunciare alla Corsa Rosa 2021.

Il team e il main-sponsor Vini Zabù hanno deciso di dare un messaggio importante al mondo del ciclismo, che sia di insegnamento per quegli atleti che ancora pensano di poter prendere scorciatoie barando“, spiega la Vini Zabù su Facebook. “L’investigazione interna ha confermato la totale estraneità degli atleti e di tutto il team a qualsiasi pratica scorretta. Il main-sponsor e il team hanno invitato De Bonis a collaborare fattivamente con gli organi inquirenti, affinché questo episodio increscioso possa trasformarsi in un efficace strumento di lotta per debellare le organizzazioni che commerciano sostanze vietate“.

La note prosegue. “La nostra decisione di non partecipare al Giro di Italia vuole sottolineare il pregiudizio che l’illecita condotta del singolo può arrecare alla squadra, con effetti devastanti per chi, invece, profonda il massimo impegno per consentire ai ciclisti di gareggiare. Un doveroso ringraziamento alla Rcs Sport per la considerazione dimostrataci con l’invito al Giro d’Italia e per aver valutato positivamente il nostro progetto. La nostra rinuncia alla corsa piu’ ambita dai ciclisti italiani e’ un gesto d’amore per il ciclismo“, conclude il post.

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