Si fa decisamente in salita la strada dell’Uefa per portare in scena alcune delle partite di Euro 2020 al San Mamés di Bilbao. Il governo basco ha infatti annunciato che non intende cambiare i propri criteri di contrasto alla pandemia da Covid per soddisfare le condizioni richieste per ospitare le partite dell’Europeo.
Nel dettaglio, i Paesi Baschi al momento prevedono come condizione necessaria che il 60% della popolazione spagnola sia vaccinata entro il 14 giugno e che i posti letto negli ospedali occupati dai pazienti Covid non superino il 2% del totale. Richieste che sono ritenute non raggiungibili dalla Federcalcio spagnola, mentre l’Uefa non contempla assolutamente l’ipotesi delle porte chiuse ad Euro 2020 dopo il rinvio di un anno della fase finale della manifestazione. Molto chiare le parole del presidente basco Urkullu, che spiega: “Avevamo il desiderio di ospitare l’Europeo, ma seguiremo le indicazioni delle autorità sanitarie.”
Una situazione che allontana quindi la scelta del San Mamés come sede di alcune partite, ma che potrebbe ripetersi anche in Italia visto che l’Uefa entro il 19 aprile prenderà una decisione sulla possibile conferma di quattro città tra cui anche Roma e il suo Stadio Olimpico.