“Quando gioca e ha il pallone al piede sembra che stia danzando il samba. Riporta la gioia del ‘jogo bonito’ nel calcio”. Così l’allenatore del Santos, Ariel Holan, ha raccontato Angelo Gabriel Borges, nuovo gioiello del calcio brasiliano. Il giovane calciatore è andato in gol martedì scorso nella sfida di Coppa Libertadores contro il San Lorenzo all’età di 16 anni, 3 mesi e 16 giorni, superando Pelè e Neymar (17 anni, 1 mese e 10 giorni), icone del Santos, ma anche Messi (17 anni, 10 mesi e 7 giorni contro l’Albacete), Cristiano Ronaldo (17 anni, 8 mesi e 2 giorni), Mbappè (17 anni 2 mesi) e Haaland (16 anni, 9 mesi e 5 giorni).
Angelo è stato più precoce in fatto di reti anche di Vinicius Junior e Rodrygo, i due giovani talenti che ora vestono la maglia del Real Madrid. Inoltre ha esordito nel ‘Brasilerao’ il 25 ottobre 2020 (a 15 anni, 10 mesi e 4 giorni) superando Pelè di soli undici giorni (15 anni, 10 mesi e 15 giorni).
“Sono all’inizio della mia carriera e quindi devo ancora migliorare molto”, ha detto Angelo. “Vivo un momento felice, il gol al San Lorenzo è stato indimenticabile, ma rimango umile e con i piedi per terra e cerco di mettere in pratica ciò che mi hanno insegnato i miei genitori, ovvero di ricordarmi da dove vengo e dove voglio arrivare. Lavorerò duro, intanto sono immensamente grato a Ariel Holan per la fiducia che mi da’. Mi da’ tanti consigli, e mi dice sempre che devo continuare a divertirmi mentre gioco”.