Secondo Arrigo Sacchi, Andrea Pirlo ha le stesse responsabilità di Maurizio Sarri, “cioè aver accettato un modello di squadra che era su misura per un altro tipo di calcio: quello di (Massimiliano) Allegri“. Lo storico allenatore del Milan e della Nazionale si è concesso un’intervista a QS Sport commentando il momento difficile dell’allenatore della Juventus: “Se Pirlo non ha messo bocca sul mercato, ha fatto male perché oggi più che mai l’allenatore deve essere anche un manager all’ inglese”.
Una Juve che, secondo Sacchi, non è prigioniera del periodo di forma di Cristiano Ronaldo: “I grandi giocatori non sono mai un problema. Diventano un arricchimento quando sono funzionali al gioco e la squadra è costruita bene intorno a loro. L’esempio di Ibrahimovic nel Milan è lampante”. Cambiando squadra, l’Inter di Antonio Conte è vicinissima alla conquista dello Scudetto: “E’ un bravissimo allenatore che lotta per uscire dal suo passato. A 24 anni, quando era mio giocatore, già pigliava appunti sulle metodologie di allenamento. È uno che rincorre la perfezione anche se sa che non potrà mai raggiungerla. Oggi le sua Inter privilegia il contropiede con Lukaku e Lautaro. Ma per essere grande in Europa deve trovare un equilibrio più alto e Conte lo sta cercando: ce la farà”.