Serie A

Bologna-Inter 0-1, Conte: “Per lo scudetto la strada è ancora lunga, serve la matematica”

Antonio Conte - Foto Antonio Fraioli

“Man mano che ci si avvicina alla fine, ogni vittoria che arriva è pesante. Oggi abbiamo vinto contro una squadra che non ti fa giocare tranquillo, è un grande passo in avanti ed è merito nostro. Il Bologna è un’ottima squadra con un bravo allenatore. E’ stata una giornata lunghissima per me, iniziata dalle 12:30, guardando tutte le partite. Giocare dopo tutti sicuramente non era semplice”. Lo ha detto Antonio Conte, allenatore dell’Inter, dopo la vittoria sul Bologna. La sosta non ha minato il cammino dei nerazzurri: “Faccio i complimenti ai ragazzi perché dopo le Nazionali è sempre difficile – ammette il tecnico a Sky Sport – Ho detto ai giocatori che questo successo deve essere confermato dalle prossime partite. Lo scudetto si deve conquistare sul campo, deve esserci la matematica ad assegnarlo. La strada ancora è lunga, il campionato italiano è difficile”.

Sugli obiettivi: “Sono stato chiamato all’Inter – spiega – per cambiare la storia degli ultimi anni. L’obiettivo era vincere entro 3 anni, o comunque costruire qualcosa che possa dare orgoglio ai tifosi. Qualcosa è cambiato, ma noi dobbiamo incidere su ciò che possiamo incidere. Quello che succede all’esterno ci interessa, ma non possiamo influire”. Infine sulle scelte di oggi, il tecnico salentino motiva le sue scelte: “De Vrij si allenava con noi da due giorni, ma se non avessi avuto fiducia in Ranocchia lo avrei fatto giocare. La stessa cosa vale per Young, con Perisic che ha avuto un problema muscolare”, conclude Conte.

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