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Tennis, Masters 1000 Indian Wells: Djokovic supera Nadal e vola in finale

Novak Djokovic - Australian Open 2015 - Foto Ray Giubilo

Nella seconda semifinale del Masters 1000 di Indian Wells è andato in scena il quarantottesimo capitolo della rivalità tra Rafael Nadal e Novak Djokovic, che ha visto il successo del numero uno al mondo con il punteggio di 7-6(5) 6-2. Per il serbo si tratta della vittoria numero 25 negli scontri diretti, che gli consente di raggiungere in finale Milos Raonic, contro il quale andrà alla ricerca del titolo numero 62 in carriera a livello ATP e numero 5 a Indian Wells.

Entrambi si presentavano a questo appuntamento dopo una vittoria in due set contro avversari top ten nei quarti di finale; per il maiorchino un’agevole vittoria contro Nishikori, al campione di Belgrado sono serviti invece due tie-break per avere la meglio di un combattivo Tsonga.

Negli ultimi tre precedenti con il serbo, Nadal aveva messo insieme solo 13 games, dato che poteva far pensare a un match piuttosto comodo per Djokovic, visto anche l’inizio di 2016 non certo esaltante dell’iberico. In realtà il mancino di Manacor parte bene, tenendo in maniera convincente il primo turno di servizio, che era cominciato con un meraviglioso scambio da 24 colpi chiuso da un rovescio incrociato vincente di Nole. Il serbo invece inizia abbastanza contratto alla battuta, commettendo due doppi falli consecutivi e subendo un immediato break con un dritto vincente di Nadal. Le cose sembrano cambiare nel game successivo, con Djokovic che si prende subito il controbreak giocando un tennis decisamente più aggressivo e di profondità, per poi raggiungere l’avversario sul 2-2, nonostante ben 9 unforced nei primi 4 games. La situazione di equilibrio permane nei due games successivi, che portano il punteggio sul 3-3 senza particolari occasioni. A questo punto Nole alza il livello in risposta, conquistandosi due palle break dopo un ottimo dritto inside out, sulle quali però Rafa prima si salva sfruttando bene il servizio e poi riesce a chiudere il faticoso game, dopo altri due scambi prolungati vinti con tenacia. Djokovic però sembra aver ritrovato la solidità mancante a inizio set, portandosi sul 4-4 con il primo game a zero dell’incontro, ma Nadal rimonta ancora nel proprio game di battuta (stavolta da 15-30) per issarsi sul 5-4; nel decimo game un robusto passante di rovescio e uno smash vincente nel punto successivo regalano un set point al maiorchino, sul quale però il serbo gioca il suo miglior tennis in spinta, raggiungendo il 5-5. Si arriva senza altre opportunità al tie-break (primo tra i due dalla semifinale di Montreal 2013), che Nole apre con una perfetta applicazione dello schema dropshot e pallonetto. Rafa invece concede subito un minibreak con un unforced di dritto, prontamente restituito da un doppio fallo del serbo. Un altro errore banale di Nadal dà però il via libera alla fuga di Djokovic, che però si vede rimontare nuovamente dal 5-2 fino al 5-5, con lo spagnolo magistrale nella fase difensiva. Sul più bello tuttavia l’iberico si spegne, affossando in rete un rovescio che regala il 7-5 nel tie-break al numero uno del mondo.

Il secondo parziale comincia con il serbo bravo prima a salvarsi da una situazione di potenziale difficoltà (15-30) e poi capace di rimontare Nadal sul suo servizio, portando il game ai vantaggi con un eccezionale rovescio incrociato vincente in recupero, con lo spagnolo che annulla però una delicata palla break e si assesta sul 1-1 dopo il game più lungo dell’incontro (11 minuti). Il turno di battuta successivo di Rafa va in modo pressochè analogo, con Djokovic troppo falloso nei punti giocati sul 40 pari; il break è però nell’aria e sul 3-2 per Nole l’iberico concede quattro errori determinanti, iniziando ad accusare una certa stanchezza psico-fisica. Sul 4-2 il numero uno del mondo alza ulteriormente il livello di gioco, chiudendo il turno di servizio a zero con un magistrale rovescio lungolinea. Nel game seguente il serbo regala altri cinque punti perfetti, prima di chiudere al sesto match point con il punteggio finale di 7-6(5) 6-2.

Rispettato quindi, nonostante una buona prova del maiorchino, il trend recente della rivalità tra i due, che vedeva Nole vincente in 9 delle ultime 10 sfide, con Nadal che non prevale sul cemento dalla finale dello Us Open 2013. Per il serbo ora l’ostacolo finale è il canadese Milos Raonic (diretta Sky Sport 2 domani ore 21:00). Il nordamericano, alla terza finale in un Masters 1000 in carriera, si presenta all’appuntamento come uno dei giocatori più in forma del 2016 (14 vittorie e una sola sconfitta) ed è stato in grado di arrivare in fondo al torneo lasciando per strada solamente un set.

Semifinali Singolare Maschile

N.Djokovic [1] (Srb) def. R.Nadal [4] (Esp)  7-6(5) 6-2

M.Raonic [12] (Can) def. D.Goffin [15] (Bel) 6-3 3-6 6-3

Finale Singolare Maschile

Domani ore 21:00 N.Djokovic [1] (Srb) – M.Raonic [12] (Can) 

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