Il legale della Ssc Napoli, Mattia Grassani, è intervenuto ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli, e ha parlato della situazione legata a Lazio-Torino: “Non vorrei trovarmi nei panni dei rappresentanti della Lazio e del Torino, guardando l’avversità degli organi di giustizia sportiva nel riconoscere l’autorità delle Asl o Ats. Nel caso del Napoli, si parlò di atteggiamento preordinato per creare le condizioni di forza maggiore. La Corte d’Appello utilizzò terminologie dure. Nel caso del Torino si parla esplicitamente di ‘furbizia’”.
Grassani ha poi continuato: “Il Napoli, lo ricordo, è stato prosciolto anche dalle indagini della procura federale. La decisione del Collegio di Garanzia del Coni è argine insuperabile: se una Asl stabilisce uno stop, le gare devono essere rinviate e giocate. Il quadro regolamentare da ottobre ad oggi è cambiato ben poco. Da uomo di sport, ben venga che Lazio-Torino si giochi e che prevalga il risultato del campo e non del tavolino. Se il Napoli mi ha corrisposto ugualmente la parcella per la stesura del rinnovo di contratto di Gattuso? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere: il mio ruolo non mi consente di andare oltre”.