Primo Piano

Sci alpino, St. Moritz: Rebensburg vince il gigante, Coppa alla Brem, Brignone 6a

Federica Brignone - Foto Alessandro Trovati Fisi/Pentaphoto

Nella splendida cornice di St. Moritz si è consumato l’ultimo atto della Coppa del Mondo di sci alpino 2015/2016.

A chiudere le danze nelle finali elvetiche sono state le ragazze dello slalom gigante, che hanno dato vita a un epilogo al cardiopalma. Vittoria di gara alla tedesca Victoria Rebensburg, che nella Coppa si specialità è stata preceduta di misura dall’austriaca Eva Maria Brem, che dopo una gran prima manche ha tirato il freno a mano nella seconda finendo quarta, appena davanti a Federica Brignone, 6a e migliore delle azzurre.

La gara si è rivelata già dalla prima manche di difficile interpretazione, con un pendio costante e poco accentuato che richiedeva necessariamente un atteggiamento aggressivo ma la neve molle d’altro canto imponeva di non premere troppo sugli spigoli. Condizioni quindi che in partenza non si presentavano favorevoli alle azzurre, nonostante si fossero qualificate in tante per queste finali, ben 8 su 27 al cancelletto. La prima run ha visto imporsi una Brem motivatissima, a caccia della sua prima Coppa di specialità, dopo aver puntato per tutta una stagione esclusivamente sul gigante. Fortissima la sua seconda parte si gara, a conti fatti quella decisiva, dove ha scavato un solco rispetto a quasi tutte le avversarie. Dietro a lei molto vicina (+0.06) e parecchio sorprendente la prova della francese Barioz, che ha preceduto Lara Gut, quest’ultima a confermare in pieno le dichiarazioni degli scorsi giorni che non la vedevano assolutamente tirare i remi in barca dopo i successi nella coppa generale ed in quella di superG.

Capitolo italiane: è un po’ lo specchio della stagione con Brignone (5a) e Bassino (7a) le uniche vicine alle prime, le altre fuori dalle 15 a confermare condizioni di gara poco favorevoli ai nostri colori. Fuori anzitempo la Moelgg.

La seconda manche come prevedibile ha visto condizioni ancora più complicate, con una neve estremamente molle, ma quantomeno la tracciatura molto più scorrevole e quindi più spettacolo dopo l’apparente noia della prima. Dopo una prima prova al di sotto delle aspettative (8a), Viktoria Rebensburg è riuscita a giocarsi tutte le sue carte per la Coppa di gigante in virtù di una seconda manche in cui ha sfruttato al massimo le sue qualità nelle curve veloci mettendo a segno il miglior tempo di manche. Come detto la Brem, consapevole del vantaggio da cui partiva, ha impostato troppo passivamente la gara riuscendo comunque a conservare il 4° posto, ultimo piazzamento sufficiente per aggiudicarsi la Coppa di gigante. A completare il podio la sempre più sorprendente Barioz, seconda e a 27 anni alla miglior gara della carriera, e Lara Gut, terza oggi e sul podio anche nella Coppa di specialità.

Federica Brignone un po’ in affanno nella seconda prova, ma nonostante una pista che non era il top per le italiane é riuscita a portare a casa un discreto sesto posto. Stesso discorso per Marta Bassino, anch’essa oggi tra le 10 (9a). Tra le altre azzurre solo Nadia Fanchini a punti, 15a, ma da segnalare una grande seconda prova di Irene Curtoni. Quest’ultima nonostante il secondo tempo di manche non é riuscita a far meglio del 18o posto, causa una prima manche che la vedeva relegata nelle ultime posizioni.

—————

RIVIVI LA CRONACA LIVE DELLA GARA a cura di Michele Galoppini

Dopo lo slalom speciale, tocca allo slalom gigante femminile in queste finali di Coppa del Mondo di St. Moritz. Una specialità che da sempre può dare grandi soddisfazioni ai colori azzurri. A dimostrazione di ciò, sono ben 8 le italiane qualificate a queste finali: Manuela Moelgg, Marta Bassino, Nadia Fanchini, Irene Curtoni, Sofia Goggia, Francesca Marsaglia, Elena Curtoni e soprattutto Federica Brignone, a caccia non solo di una vittoria odierna ma anche del podio di specialità, dove assieme alla Gut si contende il terzo posto.

La classifica di specialità non è ancora stata decisa: c’è Eva Maria Brem in testa con 542 punti, seguita da Viktoria Rebensburg a 490. Lara Gut è terza con 412 e quindi la Brignone con 385.

Prima manche alle ore 9:30 e seconda manche, a chiudere la stagione, alle 12:00.

—————

12.50 – Vince la Rebensburg, secondo posto per la Baud e terza la Gut. Quarta la Brem, sesta la Brignone e nona la Bassino. A punti anche Nadia Fanchini, 15esima. Brava Irene Curtoni con il secondo tempo di manche, ma purtroppo solo 18esima al traguardo. Finale al cardiopalma per la Coppa di specialità: per soli 4 centesimi e 2 punti, la Coppa va alla Brem, che con 592 punti supera la Rebensburg con 590. Avesse fatto 4 centesimi in più oggi, sarebbe finita a 587 – che paura!

12.47 – 1° Eva-Maria Brem, AUT. Una Brem col freno a mano nella parte alta, ma questa volta non riesce ad accelerare nella seconda. Manche da buttare e la vittoria è tedesca. Quarto posto per 2.27.31.

12.45 – 2° Taina Barioz, FRA. Seconda posizione al traguardo con 2:26.61 e secondo podio della carriera assicurato per la Baud, che torna sul podio dopo ben 7 anni!

12.43 – 3° Lara Gut, SUI. Anche la svizzera non riesce a superare la tedesca, ma con 2:26.90 è in seconda posizione e supera la Brignone. Quindi niente podio di specialità per la nostra azzurra.

12.41 – 4° Marie-Michele Gagnon, CAN. Prova di buon livello della canadese, nonostante il ritardo dall’immensa Rebensburg. Secondo posto per lei con 2:27.35.

12.40 – 5° Federica Brignone, ITA. Un errore in alto le costa tanto ritardo, ma una buona prestazione nel secondo e nell’ultimo tratto le permette di ottenere il secondo posto. 2:27.64 e mal che vada sesta.

12.38 – 6° Nina Loeseth, NOR. Buona partenza nonostante il ritardo, ma due errori di fila in prossimità del terzo intermedio. Solo sesta e dietro alla Bassino al traguardo, con 2:28.16.

12.36 – 7° Marta Bassino, ITA. Non una buona prestazione per la Bassino, che già commette un errore dopo tre porte. Purtroppo solo quarta al traguardo, con 2:27.80. Sarà comunque in top10.

12.34 – 8° Viktoria Rebensburg, GER. Manche pazzesca della tedesca! Ancora una seconda manche impressionante dopo una prima in retro. 2:26.15 con un secondo e mezzo sulla Kirchgasser. Curtoni perde il primo tempo di manche.

12.33 – 9° Michaela Kirchgasser, AUT. Anche l’austriaca perde tanto in alto, mezzo secondo, ma lei compie l’atteso recupero sulla Drev, meno precisa in fondo. 2:27.67 ed 11 centesimi di vantaggio. Manche comunque molto battibile.

12.32 – 10° Tina Weirather, LIE. Come previsto, Tina perde molto in alto e recupera sul finale, ma sono comunque 47 i centesimi di ritardo per lei, per un totale di 2:28.25.

12.27 – 11° Ana Drev, SLO. Brava la slovena, che conferma i miglioramenti di questa stagione, la migliore della carriera. 2:27.78 ed in testa, grazie soprattutto ad una prima parte di gara precisa e veloce.

12.26 – 12° Tessa Worley, FRA. Tornata la Worley impacciata e poco proattiva sullo sci. Fa bene solo nella parte finale, ma non basta. Perde un secondo dalla compagna di squadra e chiude 2:28.39, quinta. Fanchini a punti.

12.24 – 13° Ragnhild Mowinckel, NOR. Perso il bastoncino nella prima manche, perso il pettorale prima della seconda. Alla fine una manche così così per lei, che chiude con 2:28.54 in quinta posizione.

12.22 – 14° Frida Hansdotter, SWE. Manche simile se non uguale a quella della compagna di squadra appena scesa. Seconda a 21 centesimi dalla Baud con il tempo di 2:28.21. Irene Curtoni sempre col miglior tempo di manche.

12.20 – 15° Maria Pietilae-Holmner, SWE. La svedese segue le buone prestazioni delle ultime sciatrici scese. Perde mezzo secondo alla Baud e va in seconda posizione a 25 centesimi. 2:28.25 per lei.

12.18 – 16° Nadia Fanchini, ITA. Buona prova anche per Nadia Fanchini, tra le migliori nella seconda manche. Secondo posto a 38 centesimi dalla Baud, con 2:28.38.

12.16 – 17° Adeline Baud-Mugnier, FRA. Ottima prestazione, sui livelli di quella di Irene Curtoni. Grazie al vantaggio al cancelletto di 9 decimi, chiude con 77 centesimi di vantaggio. 2:28.00 al traguardo, davanti alle Curtoni.

12.15 – 18° Francesca Marsaglia, ITA. Non una manche all’attacco per la Marsaglia, che solo grazie al vantaggio accumulato nella prima manche riesce a non andare oltre la quarta piazza, con 2:29.40.

12.13 – 19° Jasmina Suter, SUI. Manche decisamente peggiore a quella mostrata nella prima manche. Solo 2:30.14 pur senza errori, ampiamente dietro le Curtoni.

12.10 – 20° Kajsa Kling, SWE. Molto contenuta la sciata della svedese, che scende coi remi in barca per non sbagliare. In effetti non sbaglia, ma il tempo non paga: terza con 2:29.36, recuperando sul finale.

12.08 – 21° Wendy Holdener, SUI. Partita molto forte l’in-formissima svizzera, che però è autrice di un brutto errore dopo il primo intermedio e paga 8 decimi al traguardo: 2:29.57 e dietro alla famiglia Curtoni.

12.06 – 22° Elena Curtoni, ITA. Buona manche anche per la sorella Elena, che però è dietro di 49 centesimi con un 2:29.26.

12.05 – 23° Irene Curtoni, ITA. Manche davvero notevole per Irene! All’attacco, precisa e veloce! 2:28.77 e soprattutto 1.52 di vantaggio sulla Goggia.

12.04 – 24° Stephanie Brunner, AUT. Dopo aver guadagnato qualcosa nella prima parte, perde progressivamente la Brunner, fino a scivolare seconda con 2:30.44.

12.02 – 25° Sofia Goggia, ITA. Non è sembrata una manche ad alti livelli quella di Sofia, nonostante i zero errori. 2:30.29 per lei.

11.53 – Si sono alzate le temperature, di ben 12 gradi in più nella parte alta, rispetto alla prima manche. Seconda manche fra 7 minuti.

10.40 – Le dichiarazioni di Manuela Moelgg: “Peccato, ero partita bene, anche se dicono che il primo intermedio potrebbe non essere corretto, poi ho preso un’internata e sono scivolata via. Peccato, poi il tracciato era bello, ma siamo a fine stagione ed ora pensiamo a fare un bell’allenamento quest’estate. La spalla comunque sta bene, ho avuto un attimo di timore ma è solo una botta per la caduta. Il Mondiale del prossimo anno? Per ora non ci penso, penso solo a fare una buona estate di allenamenti.

10.20 – Appuntamento alle 12:00 per la seconda manche.

10.18 – Classifica finale della prima manche. Guida la Brem, nonostante una prima parte di tracciato affrontata lentamente (se sarà confermato il suo intermedio), sulla Barioz e sulla Rebensburg. Ottimo risultato della Gagnon. Appena dietro c’è la nostra Brignone, un po’ lenta nella parte finale, e molto bene la Bassino, 7a. Le altre azzurre un po’ troppo attardate.

Screenshot 2016-03-20 10.16.25

10.16 – 27 – Jasmina Suter, SUI. Ultima atleta, la campionessa mondiale junior. Lei fa mezzo secondo meglio dei tempi di chi l’ha preceduta: 1:16.38, a +1.71, brava.

10.14 – 26 – Wendy Holdener, SUI. Si assestano i tempi delle ultime atlete, tutte attorno al minuto e 16 alto. 1:16.87 per la Holdener e 20° posto.

10.13 – 25 – Kajsa Kling, SWE. Niente da chiedere al gigante per la Kling, comunque in grado di chiudere davanti alle sorelle Curtoni, con 1:16.82.

10.12 – 24 – Elena Curtoni, ITA. Prova abbastanza sottotono per la nostra azzurra, che chiude con 1:16.87 appena davanti alla sorella Irene. Oggi le azzurre non stanno entusiasmando, Brignone e Bassino a parte.

10.10 – 23 – Adeline Baud-Mugnier, FRA. 17esima posizione con 1:16.15 dietro a Nadia Fanchini.

10.09 – 22 – Ragnhild Mowinckel, NOR. Prova più che positiva per la norvegese, basti considerare che ha fatto tutta la gara senza un bastoncino, recuperando addirittura nella parte finale! 1:15.82, gran risultato!

10.07 – 21 – Francesca Marsaglia, ITA. Di poco in vantaggio in alto, ma perde meno del previsto a livello del secondo e del terzo intermedio. Purtroppo pesante 1:16.31 al traguardo, tra Nadia Fanchini ed Irene Curtoni.

10.05 – 20 – Sofia Goggia, ITA. Numeri già dalla parte alta e già in svantaggio rispetto alla Brem quando tutte erano davanti. Toglie l’ultima posizione alla Brunner, purtroppo. 1:17.22.

10.03 – 19 – Stephanie Brunner, AUT. Prova incolore della giovane austriaca. Niente errori per lei, eppure il cronometro è inclemente. Addirittura ultima posizione con 1:17.17.

10.02 – 18 – Taina Barioz, FRA. Molto attiva sullo sci ed all’attacco la Barioz, l’unica a restare davanti alla Brem anche all’ultimo intermedio. Sfiora la leadership addirittura sul traguardo! Seconda la francese a 6 centesimi! 1:14.73.

10.01 – 17 – Irene Curtoni, ITA. Lentissima, davvero lentissima Irene in alto, che ha già 1.27 di ritardo dopo due intermedi. Il distacco aumenta poi inesorabilmente: 1:16.99 a più di 2 secondi!

10.00 – 16 – Mikaela Shiffrin, USA. La più veloce nella parte alta, arriva all’intermedio con 76 centesimi di vantaggio! Poi su una curva verso sinistra viene catapultata dallo sci e si ritrova al contrario sugli sci. Cade e scivola via.

9.56 – 15 – Tessa Worley, FRA. Buona prova anche in gigante, finalmente, per la Worley. 11a ma comunque a solo 9 decimi. Risultato confortante dopo qualche manche così così. Pausa tecnica.

9.55 – 14 – Nadia Fanchini, ITA. Davvero troppo lenta la Nadia nel tratto centrale, dove perde complessivamente 1 secondo e mezzo in due intermedi. Troppo sugli spigoli ed in controllo l’azzurra, ultima con 1:15.98 al traguardo.

9.53 – 13 – Michaela Kirchgasser, AUT. 1:15.38 e 71 centesimi di ritardo. Buona gara per l’austriaca.

9.51 – 12 – Frida Hansdotter, SWE. Tra le più veloci nella parte alta, riesce a non perdere eccessivamente in quella centrale, con una sciata precisa e fluida. Perde invece sul piano finale e sembra anche abbastanza stanca: 1:15.85 e decima.

9.49 – 11 – Manuela Moelgg, ITA. Fuori Manuela. In vantaggio di 2 decimi nella parte alta, si inclina in una porta verso destra e scivola via, investendo un palo. Peccato.

9.48 – 10 – Maria Pietilae-Holmner, SWE. Molto veloce in alto, molto lenta nella parte centrale: arriva con più di un secondo all’ultimo intermedio e poi all’ultimo posto al traguardo: 1:15.93.

9.46 – 9 – Marta Bassino, ITA. Velocissima la Bassino in alto, che ha mezzo secondo di vantaggio, ma poi perde già tutto al secondo intermedio. Perde poi non troppo nei due tratti finali e si piazza poco dietro alla Brignone. Buon 1:15.25 per lei, podio molto alla portata.

9.44 – 8 – Marie-Michele Gagnon, CAN. Manche fotocopia di quella della slovena: benino in alto e poi perdita progressiva di tempo. Eppure, una grande parte finale porta la Gagnon in terza posizione: 1:14.98.

9.42 – 7 – Ana Drev, SLO. La slovena non sembra la stessa capace di infastidire i piani alti della classifica nelle precedenti gare. Chiude con 1:15.50, un pelo lontana dal primo posto della Brem, comunque battibile.

9.41 – 6 – Federica Brignone, ITA. Linee rotonde marchio di fabbrica dell’azzurra, che pagano e tanto nella prima parte. Perde invece tanto nella parte finale fino ad arrivare terza a 43 centesimi. 1:15.10 e manche comunque positiva per lei.

9.39 – 5 – Eva-Maria Brem, AUT. Irriconoscibile la Brem nella parte alta, che senza errori paga 61 centesimi di ritardo. Recupera 4 decimi al secondo intermedio e pareggia i conti al terzo. Conferma il recupero e chiude in testa con 1:14.67 e 2 decimi di vantaggio.

9.37 – 4 – Viktoria Rebensburg, GER. Sciata alla pari con l’elvetica nella parte alta, ma poi troppo in controllo nella seconda parte dove la Gut era andata molto bene. Terza con 1:15.33.

9.35 – 3 – Lara Gut, SUI. Discesa importante per il podio di specialità, un testa a testa con Federica Brignone. Ottima nella parte alta, perde poi qualcosa nella parte centrale della Corviglia. Torna a guadagnare, e tanto, nella seconda parte del tracciato: prima con 1:14.87.

9.34 – 2 – Tina Weirather, LIE. Sciata all’apparenza più precisa quella della Weirather, ma il risultato non paga: 1:15.47 e seconda posizione.

9.32 – 1 – Nina Loeseth, NOR. Prova che non è sembrata eccellente quella della norvegese, che ha un po’ saltabeccato in alcune porte. 1:15.14 al traguardo.

9.25 – Tracciato del gigante a cura dell’allenatore azzurro Rulfi.

9.20 – Partono in 27, c’è anche la campionessa mondiale junior, la svizzera Jasmina Suter. Delle prime 25 manca la Vonn, si aggiungono in virtù dei 500 punti in classifica generale Kajsa Kling e Wendy Holdener.

9.19 – Pettorali delle azzurre: come detto 6 Brignone, 9 Bassino, 11 Moelgg, 14 Fanchini, 17 I. Curtoni, 20 Goggia, 21 Marsaglia, 24 E. Curtoni.

9.17 – Pettorali dei migliori 7: 1 Loeseth, 2 Weirather, 3 Gut, 4 Rebensburg, 5 Brem, 6 Brignone, 7 Drev.

9.16 – Il nostro Giulio Gasparin, inviato EBU per la FIS dice di un fondo duro con neve molto compatta senza ghiaccio, potrebbe spaccare per esposizione verso sud ed il forte sole. Il ghiaccio c’è ma solo nella parte finale del tracciato.

9.15 – Condizioni meteo:

SportFace