L’Empoli non sa più vincere, il Palermo resta nell’incubo. Finisce 0-0 il primo, noioso anticipo della 30esima giornata di Serie A. Allo stadio Castellani le due squadre sembrano accontentarsi di un pareggio che serve poco all’Empoli, praticamente già salvo ma ancora senza vittorie dopo undici partite del girone di ritorno (6 pareggi e 5 sconfitte), e serve ancor meno al Palermo, che domani potrebbe essere scavalcato dal Frosinone (impegnato in casa contro la Fiorentina) e raggiunto addirittura dal Carpi, al momento penultimo in classifica e atteso dal Verona al Bentegodi. Per inseguire il successo che manca da troppo tempo Giampaolo schiera la formazione tipo, un 4-3-1-2 con Saponara ad ispirare Pucciarelli e Maccarone. Sin dal primo minuto l’Empoli prova a giocare come sa: possesso palla e rapide verticalizzazioni per cercare l’ex fantasista del Milan tra le due linee difensive del Palermo e mettere in difficoltà la difesa rosanero. Il piano preparato da Walter Novellino però funziona, almeno a livello difensivo, con Jajalo baluardo davanti alla difesa proprio per arginare le giocate di Saponara: nel primo tempo la conclusione più pericolosa dell’Empoli è un tiro da venticinque metri di Paredes, che Sorrentino blocca senza troppi problemi. Del resto neanche il Palermo fa molto per spaventare Skorupski: le uniche fiammate dei siciliani nei primi quarantacinque portano la firma di Vazquez, schierato come centravanti, in realtà libero di svariare su tutto il fronte d’attacco per lasciare spazio agli inserimenti dei centrocampisti ma spesso costretto a fare tutto da solo. I tentativi di Trajkovski (punizione alta sopra la traversa) e Hiljemark (tiro da buona posizione che finisce vicino alla bandierina del calcio d’angolo) chiudono un primo tempo da dimenticare.
Nella ripresa il copione non cambia, anche se il Palermo sembra nei primi minuti più intraprendente. L’impressione dura poco, perché l’azione insistita dell’Empoli al 7′, conclusa con un sinistro di Zielinski ribattuto in qualche modo dalla difesa rosanero, fa arretrare nuovamente la squadra di Novellino. La partita resta brutta, per vedere un tiro bisogna attendere il 25′ quando Trajkovski calcia un’altra punizione sopra la traversa. Impreciso anche il colpo di testa di Pucciarelli pochi minuti dopo, la prima vera occasione da rete capita sui piedi del difensore Struna al 33′ della ripresa: sulla punizione battuta dalla sinistra, il terzino sloveno raccoglie una sponda aerea di Vazquez e colpisce al volo da ottima posizione, ma la conclusione è alta. Non c’è spazio per altro, finisce 0-0 tra gli sbadigli del pubblico toscano.