Buone notizie per gli Europei 2020 di calcio: la Danimarca concederà l’ingresso allo stadio di almeno 11mila tifosi nelle quattro partite in programma a Copenaghen. Lo ha reso noto il governo locale, precisando però che si riserva la possibilità di variare i numeri in base all’andamento della situazione epidemiologica del Paese. “Il campionato europeo di calcio è un evento unico e storico in Danimarca. Il governo ha quindi deciso di permettere almeno 11.000-12.000 spettatori” ha detto Joy Mogensen, ministro della Cultura e dello Sport, “abbiamo anche informato la federazione calcistica danese e la Uefa che potrebbe essere necessario vietare la presenza di spettatori se l’infezione si diffondesse ancora e fosse impossibile permettere agli spettatori di assistere alle partite“.
La manifestazione continentale, rinviata di un anno a causa della pandemia, si dovrebbe giocare in 12 città (Roma, Amsterdam, Baku, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco e San Pietroburgo), con semifinali e finale previste a Londra. La Uefa, attraverso le parole del presidente Aleksander Ceferin ha chiarito come l’evento si debba svolgere a porte aperte e per questo stia considerando di cambiare sedi se le città in questione dovessero decidere di non aprire gli stadi per l’evento, il cui inizio è previsto il prossimo 11 giugno all’Olimpico di Roma con la sfida tra Italia e Turchia.
L’organismo europeo ha dato tempo ad ogni città fino al 7 aprile per “presentare il loro scenario“, con stadi aperti o chiusi e le percentuali di capienza consentite. La decisione finale verrà presa dalla Uefa al massimo il 19 aprile, data in cui è in programma la riunione del suo comitato esecutivo, alla vigilia del congresso annuale di Montreux.