Clamorosa partita allo Stade de France, dove nella quinta giornata del Sei Nazioni 2021 la Francia ha battuto 32-30 il Galles al termine di un incontro non adatto ai deboli di cuore. I Dragoni infatti hanno sognato di completare il Grande Slam fino all’ultimo secondo, quando invece la meta dei transalpini ha ribaltato completamente la situazione. Adesso la Francia avrà la possibilità di superare proprio il Galles e vincere il torneo: per farlo dovrà battere la Scozia mettendo a segno almeno 4 mete. Una beffa atroce per i gallesi, che crollano negli ultimi cinque minuti dopo aver accarezzato il sogno dell’en plein di cinque vittorie su cinque match.
La cronaca – La partita inizia subito su ritmi altissimi: al 5′ la Francia si vede annullare una meta dal TMO, ma dalla touche seguente porta alla meta di Taofifenua. Passano però pochi minuti ed ecco la reazione del Galles, con Biggar che mette a terra il pallone e poi trasforma per il 7-7 al 12′. Il gioco si sussegue freneticamente e al 14′ è già seconda meta per la Francia, al termine di una splendida azione avviata dal piede di Dulin e chiusa da Dupont. Ancora una volta i Dragoni reagiscono subito e imbastiscono una lunghissima azione offensiva, che dopo 14 fasi porta alla meta di Navidi. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per i calci di Biggar e Ntamack (chiamato a sostituire Jalibert), ma l’equilibrio permane: le due squadre vanno a riposo sul 17-17.
Nel secondo tempo arriva subito l’allungo del Galles, prima con il calcio di Biggar e poi con la meta di Adams che viene convalidata dopo un lungo check del TMO. La trasformazione del solito Biggar vale il +10 (27-17), gli ospiti rischiano di chiudere la contesa ma la meta di Rees-Zammit viene annullata per centimetri. La Francia così rimane in corsa dopo i piazzati di Ntamack e Biggar, ma si vede annullare due mete dal TMO: nella seconda occasione arriva addirittura il cartellino rosso a Willemse per un colpo all’avversario nella zona dell’occhio.
Il finale è una gigantesca prova di orgoglio dei francesi, che causano due cartellini gialli dei gallesi potendo così giocare in superiorità numerica. A cinque minuti dal termine arriva la meta di Ollivon che vale il -3 e dà il via all’assalto all’arma bianca della Francia: a tempo scaduto la superiorità numerica arriva la meta di Dulin che vale il clamoroso 32-30 finale.