“Per tutti noi ha fotografato in maniera perfetta ciò che avevamo vissuto. Ho ricevuto la sensazione di avere di fronte un uomo con una saggezza enorme. Lo dimostra anche il fatto che siamo stati tre ore ma a me il tempo è sembrato volare, mi è parso che sia durato cinque minuti. Ho capito la grandezza della persona, ha davvero qualcosa in più. Quando lo senti parlare, per quello che dice e come lo dice lascia un segno dentro di te. Subito“. Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, racconta così a “Tuttosport” il suo incontro di circa un mese fa con Papa Francesco, “un’esperienza indimenticabile. Ho avuto una grandissime impressione perché è un uomo saggio, simpatico e anche con la battuta pronta. E’ stato gentilissimo con tutti. Ha ascoltato tutte le nostre storie, di persone che con la forza di volonà o la fede sono riuscite a superare montagne difficilissime”. E usando una metafora calcistica, Mihajlovic non ha dubbi: “Il Papa è un tuttocampista, può ricoprire ogni ruolo. L’importante è che stia in campo. Farebbe la differenza”, ha concluso.
Mihajlovic racconta l’incontro con Papa Francesco: “Mi ha lasciato un segno dentro”
Papa Francesco - Partita della Pace 2016 - Foto Antonio Fraioli