“Forse come livello è stata una delle migliori partite che ho fatto, avevo una buona idea nella testa su come fargli male e vincere. In un anno poche volte ti senti bene in campo, vincere le partite dove non gioco bene o dove faccio fatica è importante. In qualche modo provo sempre a vincere. Oggi Bautista ha giocato bene, il livello è alto: sono contento di quello che ho fatto vedere”. Queste le parole di Jannik Sinner al termine della grande vittoria contro Roberto Bautista-Agut negli ottavi di finale del torneo Atp 500 di Dubai. “Sicuramente più gioco partite e meglio è – ha proseguito il giovane azzurro in conferenza stampa – perché alla fine io ne ho fatte poche soprattutto tra gli junior. L’obiettivo è di stare tanto in campo, qualche volta dopo la partita andare ad allenarmi: devo stare in campo tanto, è quello che mi piace. Non mi pesa stare in campo, anzi mi fa piacere. Certo qualche volta se finissi la partita in un’ora e mezzo sarebbe meglio (ride ndr)”.
Sulla classifica attuale, Sinner glissa: “La classifica è un numero, soprattutto se uno è giovane: ho 19 anni, anche Musetti ha 19 anni. Se uno è 100 al mondo alla nostra età è già di un altro livello, magari molti altri ci entrano a 24-25 anni. Per arrivare al numero dieci del mondo ci sarà un perché Berrettini è dieci e io sono indietro. Ma per il momento è inutile guardare la classifica, non mi do obiettivi e neanche mi interessano. Ho talmente tante cose da imparare che non ho tempo da guardarla”. Eppure in un anno Jannik ne ha fatti di passi in avanti: “Dall’anno scorso ad oggi sono un altro giocatore, l’anno prossimo sarò un altro ancora: spero di migliorare in qualsiasi cosa. Sono felice di avere ancora tanto da migliorare”. Domani nei quarti di finale, Sinner affronterà Karatsev che ha sconfitto in tre set Lorenzo Sonego: “Sarà una partita difficilissima: Karatsev è in confidenza e sta giocando bene. Vediamo cosa succederà”.
In chiusura si parla di Lorenzo Musetti che nella notte, ad Acapulco, ha sconfitto il numero nove del mondo Diego Schwartzman: “Il braccio lui ce l’ha, tira forte e quando non hai nulla da perdere giochi più libero. E’ molto forte, questo è poco ma sicuro. Il potenziale fisico, come colpi, è molto alto: quando si sente bene è difficile giocarci contro. Sono contento per lui e per quello che sta facendo”, ha concluso Sinner.