Lazio-Torino si dovrà giocare, ma il problema è quando. Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastandrea, è stato chiaro: cause di forza maggiore, vedi l’ordinanza dell’Asl, i granata non hanno potuto viaggiare e recarsi allo stadio Olimpico per giocare regolarmente il match in quanto dovevano rispettare l’isolamento domiciliare per almeno sette giorni che sarebbe finito alla mezzanotte del giorno della partita. Il club di Lotito, però, non ci sta e annuncia il ricorso: la Corte Sportiva d’Appello della Figc, come evidenzia ‘La Stampa’, si pronuncerà non prima di tre settimane, poi toccherebbe eventualmente al Collegio di Garanzia esprimersi in terzo grado, con la possibilità di ricorrere in seguito al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato. C’è dunque la possibilità concreta che il campionato possa terminare, il 23 di maggio, con uno strascico nelle aule di tribunali e una partita ostaggio delle sentenze, dei ricorsi e contro ricorsi.
Lazio-Torino finisce in tribunale: la partita potrebbe non giocarsi entro maggio
La curva vuota dello stadio Olimpico di Roma - Foto Antonio Fraioli