Fiorentina-Parma potrebbe rappresentare un punto di svolta per le compagini protagoniste. Lo scontro valido per la ventiseiesima giornata della Serie A 2020/2021 potrebbe sancire gli obiettivi stagionali delle squadre coinvolte: lotta salvezza o consapevolezza dei propri mezzi e percorso verso un campionato sereno, per quanto possa esserlo. Cesare Prandelli ha risposto alle domande dei giornalisti italiani, nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia, argomentando in merito all’importanza specifica del match e fornendo indicazioni sul possibile 11 titolare per la sfida del Franchi. Di seguito le fasi salienti della conferenza stampa di Prandelli, divise per argomenti.
INFORTUNATI – “Sono out Castrovilli e Igor, oggi cerchiamo di recuperare in parte Bonaventura e Kouamé, stanno facendo abbastanza bene: il test di oggi sarà importante. Kokorin? Forse, a livello inconscio, è ancora condizionato da quel problema fisico accusato con l’Inter. Fa una grande mole di lavoro ma non riesce a fare quel cambio di passo che ha nelle corde“.
RETI SUBITE NEI PRIMI 10′ – “Bisogna lavorare molto sui fondamentali e sui dettagli: le cose vanno valutate per migliorare. Nei momenti chiave della partita bisogna provare a non prendere gol, mai. Il calcio è fatto anche di errori, chiaramente. Il fatto di essere più concentrati, specie nelle situazioni individuali, è fondamentale. La mia strategia comunicativa è sempre la stessa. All’esterno dico di essere responsabili perché non tutti hanno la stessa personalità e la capacità di reggere le tensioni. All’interno cerco di spronare sempre tutti. Dobbiamo capire chi siamo. Non dobbiamo avere paure“.
POSSIBILI NUOVI TITOLARI – “Novità? Sì, sto provando qualcosa: ora rivedremo le idee testate ieri ma ho dei giocatori che recepiscono velocemente piccoli cambiamenti. Oggi decideremo il da farsi sulla partita. I nostri avversari sono in ripresa, dobbiamo assolutamente essere bravi e ripartire quando avremo il pallone. Paradossalmente spero che il Parma faccia la partita, ma so che non sarà così. Noi dovremo avere tanta pazienza e aggressività“.