Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2021, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Radiotube’ su Radio24, ha parlato del danno che avrebbe provocato una mancata realizzazione della manifestazione canora: “Non solo un danno per la musica, per la discografia, per i musicisti: questo è chiaro agli occhi di tutti. Sarebbe stato un danno anche psicologico, morale, la perdita di un patrimonio che appartiene a tutti: è giusto che ci sia. Un domani vedremo le immagini del 2021, del teatro con la platea vuota, e ci faranno commuovere”.
“Molti pensano se non avessimo fatto il Festival avremmo potuto destinare il budget alle persone in difficoltà, magari si potesse, ma purtroppo non funziona così. Gli investitori investono proprio sulla kermesse e anche quest’anno hanno investito molto. In partenza gli sponsor hanno aderito tutti se avessimo avuto altri spazi da pubblicizzare avrebbero investito di più, perché evidentemente anche le aziende hanno bisogno di visibilità. Ho cominciato a lavorare al festival a metà maggio e pensavo che oggi saremmo stati fuori dalla pandemia, magari non completamente, ma fuori da questa situazione, poi i mesi passavano e a un certo punto ho visto che tutto è precipitato e in brevissimo tempo”, ha concluso Amadeus.