Si allarga il numero di indagati per quanto riguarda la morte di Diego Armando Maradona. Nel mirino degli inquirenti anche Nancy Forlini, dirigente della compagnia assicurativa che si occupava della copertura clinica del Pibe de Oro e Mariano Perroni, impiegato della Medidom, società che gestiva il personale all’interno dell’abitazione dell’ex calciatore. Entrambi sarebbero stati responsabili delle carenze mediche, strumentali e di personale che sono state registrate nella gestione del ricovero casalingo di Maradona.
Forlini e Perroni sarebbero poi stati rei di aver indotto l’infermiera Dahiana Madrid (anche lei indagata) a dichiarare il falso nel primo interrogatorio, quando affermò che fu Maradona a rifiutare le visite, necessarie a rilevare i parametri vitali. Sale così a sette il computo degli indagati: Forlini e Perroni, Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz e gli infermieri Ricardo Almiron e Dahiana Madrid. Tutti dovranno rispondere del loro operato alle domande di un’apposita commissione medica.