La legge della più forte. Non c’è storia neanche a St.Moritz per le avversarie, Mikaela Shiffrin domina anche questo slalom e conquista la vittoria numero cinque in questa stagione in altrettanti slalom disputati: una sentenza. Vittoria numero ventuno della sua carriera e anche questa arriva con distacchi abissali: più di due secondi all’ottima slovacca Veronika Zuzulova e +2.31 alla vincitrice della coppa di specialità, la svedese Frida Hansdotter.
La gara non ha avuto storia come dicevamo in precedenza perché la statunitense sin dalla prima manche ha impresso il suo ritmo insostenibile non sbagliando praticamente mai e regalando la solita prova perfetta a tutti i suoi tifosi. Tanti rimpianti per la francese Nastasia Noens, seconda dopo la prima manche e capace di essere l’unica a tenere botta alla Shiffrin. La transalpina è caduta malamente nella seconda frazione di gara prendendo anche un duro colpo nella parte bassa della schiena, tanto che la gara è stata interrotta per quasi una decina di minuti.
Capitolo italiane. Irene Curtoni esce nella prima manche, mentre Chiara Costazza al traguardo arriva al 20esimo posto. La migliore delle azzurre è senza dubbio Federica Brignone, che non riesce ad andare a punti veramente per pochissimo. L’azzurra conclude infatti la gara al 16esimo posto, ad 11 centesimi dalla zona punti. Queste le sue dichiarazioni al termine della gara: “Questo non è proprio il mio posto, ma le gare sono ovunque e bisogna adattarsi. Non c’è mai un tratto veramente difficile, di tecnico c’è ben poco ed in più la neve è facile. Non sono due manche male per me, diciamo che quest’anno in slalom non sono andata molto bene a parte le ultime due gare che erano veramente difficili e io sono riuscita a fare la differenza. Ho visto il gigante maschile in ottica domani, ci sarà da mollare, se freni è dura”.
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RIVIVI LA CRONACA DELLA GARA
Penultima giornata di gare della stagione per la Coppa del Mondo di sci alpino. Alle 8:30 prende il via l’ultimo slalom speciale femminile della stagione (seconda manche alle 11:00), in cui ancora una volta tutte cercano non tanto di arginare il fenomeno Mikaela Shiffrin ma di limitare al traguardo lo svantaggio dalla statunitense, protagonista assoluta delle uniche 4 gare a cui ha partecipato.
Gara importante per le tre azzurre in gara, tra le 27 sciatrici partenti: Irene Curtoni parte con il 16 e tenterà l’assalto alle top15, per pettorali migliori; Chiara Costazza cercherà, da 22esima, di ottenere lo stesso traguardo; infine Federica Brignone (pettorale 26) tenterà di entrare tra le top30 della specialità, anche lei per partire con pettorali sempre migliori.
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11.38 – 1a Mikaela Shiffrin, USA. Inutile dirlo: gara perfetta, avversarie distrutte. Prima con 1:43.96 con due secondi e tre centesimi di vantaggio sulla Zuzulova. Podio anche per la Hansdotter. Sfortunatissima la Brignone, 16esima e fuori dalla zona punti per pochi centesimi.
11.32 – La Noens ha preso una forte botta sulla schiena (parte bassa), gara interrotta.
11.31 – 2a Nastassia Noens, FRA. Rimbalzo dopo il secondo intermedio che la catapulta sulle code. Fiondata fuori dalla pista. Anche Hansdotter si assicura il podio.
11.29 – 3a Wendy Holdener, SUI. Pasticcia in qualche passaggio e soprattutto in due cambi di pendenza. Solo terza a 63 centesimi con il tempo di 1:46.62. Ottimo risultato in ogni caso per la svizzera, mal che vada quinta. Zuzulova si assicura il podio.
11.28 – 4a Nina Loeseth, NOR. Inforcata netta sul finire del tracciato, quando già pagava un discreto ritardo.
11.27 – 5a Veronika Zuzulova, SVK. Seconda slovacca in gara, la Zuzulova, bravissima a sfruttare le due parti del tracciato a lei favorevoli: i piani. Primo posto al traguardo con il tempo di 1:45.99. 14esima la Brignone.
11.25 – 6a Frida Hansdotter, SWE. Gara senza eccellere quella della svedese vincitrice della Coppa di slalom. Senza errori a parte un’imprecisione dopo il secondo intermedio va al comando con 1:46.27. Una manche comunque che potrebbe portarla al podio.
11.23 – 7a Petra Vlhova, SVK. Ha perso un po’ di smalto la giovane slovacca nell’ultima parte di stagione. Anche in questa seconda manche è partita molto lentamente, prima addirittura di un errore che le fa perdere definitivamente la gara. Solo 14esima al traguardo.
11.22 – 8a Michaela Kirchgasser, AUT. Colei che di solito è abbastanza pasticciona pur andando forte, oggi non commette errori e così riesce a rubare la leadership alla svedese di soli 3 centesimi. 1:46.83.
11.18 – 9a Resi Stiegler, USA. Sciata in controllo, eccessivo controllo, per la simpatica statunitense. Perde progressivamente ed è solo sesta con 1:47.77. Brignone ora 11a, difficile finire in zona punti…
11.17 – 10a Marie-Pietilae Holmner, SWE. Dopo aver perso alcune decimi nella parte alta, riesce a spingere il piede sull’acceleratore nella parte finale e supera la Barthet. 1:46.86 e 21 centesimi di vantaggio.
11.16 – 11a Lena Duerr, GER. Perde già quasi 4 decimi nella prima parte pianeggiante e ripete nella parte centrale. Brutta gara della tedesca che arriva molto in ritardo con 1:47.96. Brignone ora 9a.
11.15 – 12a Marie-Michele Gagnon, CAN. Gara titubante della canadese che arriva con 53 centesimi al traguardo. 1:47.60 e Brignone è ora ottava.
11.14 – 13a Anne-Sophie Barthet, FRA. Continua il momento di ottima forma della francese, che ha raggiunto poche settimane fa il primo podio della carriera. Prima con 16 centesimi di vantaggio e 1:47.07.
11.12 – 14a Sarka Strachova, CZE. Come nella prima manche, gara pulita e senza errori ma pochissima velocità nei cambi. Buon risultato ma non per lei, che mira alla vittoria. Seconda con 1:17.40.
11.10 – 15a Carmen Thalmann, AUT. Dopo una prima parte velocissima, una brutta inclinazione rischia di buttarla fuori pista. Il grosso vantaggio le permette di restare in testa agevolmente. 1:47.23 e miglior tempo di manche.
11.09 – 16a Anna Swenn-Larsson, SWE. Perde già due decimi in alto rispetto alla Schild e poi completa il piccolo disastro nella parte centrale. Chiusura in 1:48.96 e sesta, dietro a Brignone.
11.08 – 17a Christina Geiger, GER. 1:48.39 e terza posizione davanti a Federica Brignone.
11.06 – 18a Bernadette Schild, AUT. Piccolo scossone alla brutta stagione della sorella della grande Marlies. Nonostante un errore è in testa con 7 centesimi sulla canadese. 1:48.03, Brignone 3a.
11.05 – 19a Erin Mielzinsky, CAN. Brava la canadese che conferma la sua migliore predisposizione allo slalom. Particolarmente sul piano finale, dove guadagna molto sull’azzurra e chiude con 1:48.10.
11.04 – 20a Federica Brignone, ITA. Buona manche di Federica, che tiene il vantaggio al cancelletto e chiude con 1:48.50. Manche che potrebbe anche farle recuperare qualche posizione.
11.03 – 21a Katharina Truppe, AUT. Già meglio della nostra azzurra si comporta la Truppe, che incrementa il vantaggio e chiude con 1:48.59.
11.02 – 22a Emilie Wikstroem, SWE. Partenza più lenta rispetto alla Costazza. Inclinazione che la butta fuori pista dopo il primo intermedio.
11.01 – 23a Chiara Costazza, ITA. Manche pulita se si esclude una derapata appena dopo il secondo intermedio. 1:49.46 al traguardo.
10.50 – Si ricomincia, non prima di uno spettacolo delle “Frecce tricolori” svizzere.
9.07 – Classifica finale. Ci risentiamo per la seconda manche. Non perdete il live della gara maschile.
9.03 – 26 – Federica Brignone, ITA: gara all’arrembaggio per la Brignone, buonissima nella parte alta ma anche nella parte centrale. Perde un po’ troppo nella parte finale e chiude 53:81, non troppo lontana dalla zona punti.
8.58 – 22 – Chiara Costazza, ITA: ultimo posto per lei. Partita benino e discreta nella parte centrale. Due errori ed ulteriori imprecisioni la portano però ad accumulare un ritardo di 3 secondi e mezzo. Voto negativo per lei, ancora troppo lenta a recuperare dagli errori.
8.57 – Nessuno fa più un buon tempo, tutte progressivamente in coda alla classifica le atlete che sono scese tra il 17 ed il 20. Non fa miracoli nemmeno la Truppe col 21.
8.52 – 16 – Irene Curtoni, ITA: parte forte nella parte alta, dove accumula solo 24 centesimi di ritardo. Una presa di spigolo le porta lo sci fuori traiettoria e la porta ad una caduta, peccato. Sembrava un’inforcata ma non è stato un errore della Curtoni.
8.50 – Shiffrin guida su Noens, Holdener e Loeseth. Tocca ora alla prima azzurra Irene Curtoni. Gisin ancora disperata al traguardo…
8.48 – 13 – Nina Loeseth, NOR: la vincitrice dello slalom di Santa Caterina si comporta molto bene oggi, soprattutto nella parte finale. Un ottimo 52:10 per la quarta posizione provvisoria. 14 – Michaela Kirchgasser, AUT: copia/incolla della manche della norvegese, ma si addormenta un po’ sul finale. Comunque 52:66 e discreto 8° posto. 15 – Resi Stiegler, USA: partenza a razzo ma poi qualche imprecisione e qualche frenata per la simpaticissima americana. 52:80 e nona.
8.45 – 11 – Marie-Michele Gagnon, CAN: ottima partenza ma un gravissimo errore nella parte centrale. Il cronometro è inclemente e chiude con 53:00. 12 – Marie-Pietilae Holmner, SWE: stagione un po’ sottotono della svedese che si conferma anche nella giornata di oggi: nessun errore ma +1.77 di ritardo, per una che dovrebbe poter sempre puntare al podio.
8.43 – 9 – Anne Sophie Barthet, FRA: finito il primissimo gruppo i tempi cominciano già ad alzarsi nettamente. +1:98 per un 53:01 finale, che potrà comunque sicuramente assicurare la top15 a fine manche. 10 – Carmen Thalmann, AUT: tanta irruenza e poca precisione per la 26enne, anche molto discontinua. Tre centesimi peggio della francese e 53:04. Gisin seduta ed in lacrime al traguardo.
8.41 – 7 – Veronika Zuzulova, SVK: nelle parti pianeggianti a lei congeniali si dimostra in forma e capace di fare a gara con la Shiffrin, ma nel resto della pista accumula un pesante ritardo. 52:27 per lei, davanti alla Hansdotter. 8 – Michelle Gisin, SUI: davanti anche lei alla Shiffrin nel primo intermedio, si butta con cattiveria anche sul muro. Si dimentica un passaggio in uscita dalla tripla ed è fuori.
8.38 – 5 – Frida Hansdotter, SWE: gara similare alla Strachova, cioè nessun errore ed all’apparenza veloce, eppure il ritardo è già nettamente superiore al secondo. 52:29 e quarto posto per la svedese vincitrice della Coppa. 6 – Petra Vlhova, SVK: due centesimi peggio della svedese la ventenne slovacca. Un po’ troppa irruenza per lei, con qualche piccola imprecisione.
8.36 – 3 – Sarka Strachova, CZE: senza errori la prova della ceca in lotta per il podio di specialità, ma pesante ritardo al traguardo, addirittura +1:27 con 53:02. 4 – Mikaela Shiffrin, USA: precisione, velocità, perfetti collegamenti tra le curve ed i paletti. Manche senza storia e 51:03, 72 centesimi di vantaggio.
8.33 – 1 – Wendy Holdener, SUI: sembra ottima la prova della svizzera, molto determinata e fluida. Solo un piccolo errore dopo il secondo intermedio. 52:03 e primo posto. 2 – Nastassia Noens, FRA: nella prima parte pianeggiante prende qualche centesimo di vantaggio e la stessa cosa fa sul finale. 51:75 e prima posizione.
8.25 – Partenza piattissima per la pista di St. Moritz, che si emula sul finale. Buona pendenza nella parte centrale.
8.22 – Neve che sembra dura, ma il sole e l’esposizione a sud potrebbero portare la pista a spaccarsi.
8.20 – Al via con l’1 la beniamina di casa, vincitrice della Coppa di combinata alpina e protagonista di un periodo di forma smagliante: Wendy Holdener. Quindi Noens col 2, Strachova col 3, Shiffrin col 4, Hansdotter col 5 e la coppia slovacca Zuzulova – Vlhova con 6 e 7.
8.18 – Poco da decidere rispetto a questa disciplina: Frida Hansdotter, Nostra Signora dei Secondi Posti, con la sua assoluta costanza si è guadagnata la Coppa di specialità con una gara di anticipo. Resta viva la lotta per il secondo posto, per ora nelle mani di Veronika Zuzulova con 546 punti, che si trova davanti a Wendy Holdener (511 punti) e Sarka Strachova (464 punti).
8.16 – Condizioni meteo perfette. Cielo terso e sole ad illuminare la pista.