Adesso la crisi è davvero senza fine e la situazione precipita definitivamente. Il Cagliari perde anche lo scontro diretto con il Torino e ora la quota salvezza è distante cinque punti. La squadra di Di Francesco si arrende alla sfortuna e alle ennesime difficoltà in fase offensiva e viene punita dal gol di Bremer che regala una vittoria non troppo cercata ma frutto di una maggiore tenacia e di una compattezza difensiva di livello da parte dei ragazzi di Nicola.
La solita partita alla quale ci ha abituati il Cagliari negli ultimi mesi. Il gioco, soprattutto nelle fasi iniziali, c’è, la manovra è fluida ma non si riesce mai a sbloccare l’incontro. La propulsione offensiva di una squadra davvero in difficoltà si spegne come spesso capita dopo l’intervallo e nel secondo tempo di fatto non si sono visti due passaggi in fila. Tradiscono ancora gli uomini più importanti, da Nainggolan a Simeone, passando per Joao Pedro. Tradisce soprattutto Eusebio Di Francesco, che non ripaga la fiducia di Giulini e adesso rischia davvero l’esonero nonostante il recente rinnovo.
La salvezza viene prima di tutto e questo lo sapeva benissimo Davide Nicola, che dopo quattro pareggi di fila dal suo insediamento conquista la vittoria che dà maggior peso al fatto di essere imbattuto sulla panchina granata. La sensazione è che in campo alla Sardegna Arena siano scese due squadre in difficoltà, con valori diversi rispetto alle rispettive posizioni di classifica, ma che una delle due – i piemontesi – sia maggiormente in grado di compattarsi e di calarsi nella mentalità da salvezza ben lontana dalle aspettative di inizio stagione. Cairo ha cambiato e per il momento sembra aver scelto bene, i sardi hanno insistito con il loro tecnico ma ora rischiano di giocare in Serie B il prossimo anno. E’ il momento di prendere decisioni forti?