Luis Suarez è il principale motivo per cui l’Atletico Madrid di Simeone sta dominando la Liga. Nonostante il mezzo passo falso di ieri (pareggio per 1-1 nel recupero contro il Levante) i Colchoneros mantengono un ottimo vantaggio sul Real Madrid secondo (+6, coi Blancos che hanno giocato un partita in più). Il Pistolero si è esposto ai microfoni di ESPN, delineando alcuni aspetti anche del suo carattere.
SUL CARATTERE – “Sono uno di quei giocatori che si è sempre caratterizzato per essere una testa dura. Nel senso che quando provo due, tre, quattro volte e non riesco, sicuramente non mi fermo e non abbasso la testa come magari fanno altri calciatori. Io continuo a provarci. Questo è stato sempre il mio modo di essere sin da quando ero bambino”.
SULL’ATLETICO – “Io all’Atletico? Sinceramente non mi aspettavo di essere in questo momento qui all’Atletico Madrid, ma mi sto divertendo molto e sono grato a tutti per quello che ho e quello che sto vivendo, perché sia lo staff tecnico che i compagni di squadra credono tanto in me e questo è qualcosa che si cerca di ripagare con i gol e prestazioni sul campo”.
SU SIMEONE – “Simeone? Ovviamente ogni allenatore ha il suo modo di essere e la sua filosofia calcistica. Il Cholo è un allenatore che genera molta fiducia nel giocatore, lo genera e ti fa dare più di quello che puoi dare per quello che ti trasmette. Quando si tratta di organizzare le partite e prepararle corregge molte cose e ti aiuta. Alla mia età continua a dare consigli utili e correggere certe cose e io le accetto senza problemi perché è lui l’allenatore”.
SULL’URUGUAY – “La Copa America? Sinceramente l’Uruguay deve essere considerato uno dei candidati alla vittoria. La Nazionale ha storia e qualità. Abbiamo giocatori forti, ci sono sempre stati e ad oggi ancora di più”.