Nella seconda semifinale maschile degli Australian Open 2017 Rafael Nadal supera un ottimo Grigor Dimitrov dopo un’autentica battaglia di cinque ore e cinque set con il punteggio di 6-3 5-7 7-6(5) 6-7(4) 6-4 raggiungendo la sua ventunesima finale in carriera a livello Slam (ne ha vinte 14). Per “Rafa” si tratta della quarta finale qui a Melbourne, dopo la vittoria del 2009 su Federer e le sconfitte del 2012 e 2014, rispettivamente con Novak Djokovic e Stan Wawrinka. Lo spagnolo affronterà di nuovo Roger Federer in una finale Slam, a cinque anni e mezzo dall’ultima volta (Roland Garros 2011).
Nel primo set sono poche le occasioni da una parte e dall’altra, ma il break ottenuto dal maiorchino nel quarto gioco fa tutta la differenza. Nadal chiude 6-3 e si porta un set a zero.
Il secondo parziale inizia con l’allungo del bulgaro che si porta avanti 4-1, poi Nadal rimonta fino al 4-3, cedendo però poi nuovamente il servizio. A questo punto Dimitrov serve sul 5-3, ma non concretizza. Nel game seguente Rafa annulla quattro set point al venticinquenne di Haksovo e impatta il match sul 5-5. Dimitrov tiene il servizio e nel dodicesimo gioco grazie a una splendida volée si guadagna altri due set point e si aggiudica il secondo parziale per 7-5.
Nel terzo set è Nadal il primo a prendersi un break di vantaggio andando 3-2 nel quinto game, dopo che il bulgaro si era già salvato in un paio di occasioni nel terzo gioco. La reazione di Dimitrov è però immediata, nel gioco seguente alla quarta occasione c’è il contro-break del venticinquenne e siamo 3-3. Si prosegue dunque seguendo l’andamento dei servizi fino al tie-break decisivo. Nadal è il primo a involarsi nel punteggio (5-3), quando poi un ace Dimitrov e un sanguinoso dritto in rete dello spagnolo riportano la situazione in parità sul 5-5. Il punto seguente è durissimo e lo vince Nadal, grazie a una difesa incredibile che porta all’errore il bulgaro. Sul 6-5 per il maiorchino arriva un altro errore con il dritto di Dimitrov e Nadal chiude quindi 7-6(5) il terzo parziale, portandosi a un solo set dalla finale. Decisivi in chiave negativa in questo set gli errori del bulgaro (20, contro i soli 9 di Nadal).
Il quarto parziale inizia con il trentenne di Manacor alla battuta e subito pericoloso nel quarto game, ma la prima di servizio viene in aiuto all’allievo di Daniel Vallverdu. L’intensità di gioco è altissima e entrambi i giocatori mostrano grandi capacità difensive, a riprova di una condizione atletica eccellente.
Nel nono gioco Nadal si mostra granitico e tiene a zero il servizio, rispolverando anche la palla corta, un’arma del suo immenso arsenale finora inutilizzata nel corso del match. Dimitrov serve per restare in partita, la pressione potrebbe giocargli un brutto scherzo a questo punto, ma così non è. Con un paio di ace (il 14° e il 15°) il venticinquenne tiene a sua volta a zero la battuta e si porta sul 5-5. Si arriva per la seconda volta nel match al tie-break. Dimitrov parte meglio e ha tre set point sul 6-3, il primo viene annullato da un gran passante di Nadal, ma poi una gran prima del bulgaro regala al pubblico della Rod Laver Arena il quinto e decisivo set. Non è ancora finita!
Nel quinto e ultimo set Dimitrov tiene in apertura un game durissimo, dove annulla tre palle break al maiorchino, la prima delle quali con un dritto in corsa incredibile. Con un favoloso rovescio lungolinea il bulgaro si procura una palla break nel game seguente, annullata da Nadal. L’intensità è altissima, la qualità di gioco pure. Nel quinto game Dimitrov salva ancora una palla-break, poi nel settimo è l’iberico a salvarsi in modo clamoroso in un paio d’occasioni. Nel nono gioco il nastro regala un’altra chance di break a Nadal e stavolta “Rafa” non sbaglia. È 5-4 e il n°9 del mondo, Nadal ha due match-point, ma prima lo smash e poi il nastro favoriscono il bulgaro che rimane attaccato alla partita. Al terzo match point però il rovescio del bulgaro è lungo: Nadal è in finale! Da sottolineare comunque la grande prestazione del giocatore di Haksovo, che ha reso l’incontro avvincente fino all’ultimo e lottato punto su punto.
In finale sarà quindi “Fedal”, la sfida dei sogni. Nella grande rivalità tra i due fuoriclasse lo spagnolo è avanti per 23-11, conducendo anche per 6-2 le sfide avvenute nelle finali Slam. Quattro vittorie per Nadal a Parigi (dal 2006 al 2008 e nel 2011), una a Wimbledon (2008) e una proprio qui a Melbourne, nel 2009. Solamente due le vittorie per Federer, entrambe sull’erba di Wimbledon (2006 e 2007). Lo svizzero si è imposto però anche nell’ultimo precedente, sul cemento indoor di Basilea nella finale del 2015. In ogni caso lo spettacolo è assicurato.