“Giustizia è stata fatta, ma resta il rammarico per come è andata a finire, per tutti i momenti brutti che sto vivendo, l’idea di essere stato allontanato mi ha fatto star male. Ero convinto di poter fare bene, nella Roma ci sarei voluto rimanere e ci tenevo tanto, ma resta il fatto che mi sono ripreso quello che mi era stato tolto”. Questo uno stralcio delle dichiarazioni di Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo della Roma, dopo la vittoria legale e il risarcimento di 5 milioni che gli dovrà la società giallorossa per licenziamento senza giusta causa. “La Roma è una squadra competitiva, credo che il tempo sia stato galantuomo – ha proseguito – Gli acquisti fatti testimoniano la bontà del mio operato, ma il lavoro è stato mortificato, ero e sono convinto che si sarebbero potute fare grandi cose, questo rammarico resta. In sole due sessioni di mercato era stata costruita una squadra di prospettiva. Mi è stata affibbiata un’etichetta che il tempo ha cancellato. Non ho mai avuto il piacere e l’onore di essere chiamato dalla nuova proprietà, me ne sono fatto una ragione. Hanno scelto una strada che non era quella del dialogo, per capire quello che era accaduto”.
Roma, Petrachi vince la causa: “Giustizia è stata fatta. Mi sono ripreso ciò che mi era stato tolto”
Bandiera Roma, Foto di Pikrepo