85 punti ed una rincorsa preziosissima portata avanti anche da un point-streak di 14 partite di fila ha portato i Nashville Predators vicinissimi alle zone alte della temibile Central Division di Nhl. Arrivati ormai a metà marzo è tempo di dare un verdetto a quel clamoroso scambio che vide partire uno dei difensori più promettenti dal nome di Seth Jones in direzione Columbus in cambio dell’attaccante Ryan Johansen. E’ proprio il caso di dirlo, Nashville e Johansen si sono incontrati nel posto giusto al momento giusto. L’attaccante era entrato in conflitto con il coach dei Blue Jackets, John Tortorella, che addirittura lo impiegò in terza e quarta linea per lo “scarso impegno” nelle sue prime settimane di direzione. Il general manager dei Blue Jackets, Jarmo Kekalainen, in quei giorni di fuoco ricevette diverse chiamate da altri team e subito s’interessò alla clamorosa proposta dei Preds che avevano offerto sul piatto Seth Jones. Ai primi rumors diversi tifosi della “Music City” non erano totalmente convinti sul far partire un difensore giovanissimo che già aveva dimostrato le sue abilità e che pian piano si stava avvicinando ai livelli di Weber e Josi nel roster in cambio di un attaccante, con grandi qualità si, ma con un atteggiamento un po’ “indisponente” dall’inizio della stagione. Tortorella aveva smentito categoricamente le voci di fantomatici problemi con il giocatore mentre dall’agente era giunta la voce che Johansen fosse vittima di alcuni problemi cardiaci in quel periodo e che per questo “handicap” il suo assistito non aveva potuto rendere come al suo solito. Fatto sta che pochi giorni dopo che uscirono i rumors su una probabile partenza il tutto si concretizzò. Johansen esordì col botto in un Colorado-Nashville andando a segno e confezionando anche un assist per un compagno mostrando grande disposizione all’aiuto offensivo/difensivo, un giocatore a tutto ghiaccio. I più maligni avevano previsto che questo impatto durasse 4-5 partite dopodiché sarebbe caduto nella più totale mediocrità ed invece Ryan Johansen è tuttora considerato il leader tecnico dei Nashville Predators.
L’attaccante, da quando ha cambiato casacca, ha registrato un totale di 22 punti (6 goal e 16 assist) portando i suoi Preds in quarta posizione in Central Division con 85 punti, tre in meno dei campioni in carica dei Chicago Blackhawks ed 8 in meno della capolista Dallas con una partita da recuperare. E’ così impossibile tentare un recupero in queste ultime partite cercando di lasciare la turbolenta Wild Card e conquistarsi una buona posizione anche per il fattore “home-ice”? Se la stagione dovesse finire con questi verdetti, Nashville giocherebbe il primo turno con il fattore ghiaccio a favore degli Anaheim Ducks, autori anch’essi di una grandissima cavalcata in Pacific Division. La qualificazione alla Stanley Cup è davvero alla portata visto i 10 punti di vantaggio sui Minnesota Wild (attualmente fuori dai playoff) ma ora i Predators dovranno osare di più per cercare di sistemarsi la post-season.