Dopo aver tentato di ospitare i Mondiali del 2018, successivamente assegnati alla Russia, Spagna e Portogallo ci riprovano. Nuovo programma, nuove prospettive: l’obiettivo è quello di presentare una forte candidatura per i Mondiali di calcio del 2030. A differenza dei 12 stadi (9 in Spagna e 3 in Portogallo) presenti nel precedente progetto, le due nazioni si preparano per estendere l’organizzazione anche in virtù del fatto che le nazionali presenti al Mondiale già dal 2026 passeranno da 32 a 48. “Saranno coinvolte 16 sedi, 3-4 delle quali in Portogallo – ha rivelato Luis Rubiales, presidente federale spagnolo, ai microfoni di Cadena Ser -. Una candidatura iberica è una scommessa vincente, se avremo l’appoggio del nostro calcio saremo ancora più forti“.
Mondiali 2030: Spagna e Portogallo al lavoro per una candidatura congiunta
Stadio Bernabeu - Foto Pixabay