Vittoria al tiebreak, 6-4 al secondo, poi il blackout fisico. Due parziali per strada, difficoltà a offrire il massimo di sé, ma ritorno poderoso e vittoria in cinque parziali (7-6, 6-4, 3-6, 4-6, 6-2). Novak Djokovic supera Taylor Fritz e approda agli ottavi di finale degli Australian Open, nel più clamoroso dei modi. Immobile al servizio, immobile in risposta: Nole ravvisa i primi problemi al termine del terzo game del terzo set. A nulla sono serviti i massaggi del fisioterapista che a più riprese ha provato a ricaricare il serbo. Djokovic successivamente usufruisce anche di un antinfiammatorio senza riuscire, però, a neutralizzare il forte dolore, sebbene il talento non lo abbandoni e riesca a ottenere una qualificazione quasi surreale.
LA CRONACA – Primo set di grande spettacolo con 54 minuti di pura lotta. Ma il passo decisivo lo impone Nole nel tiebreak con un netto 7-1 che non lascia spazio alla risposta del proprio avversario. Poi un alto set di battaglia nel quale è ancora una volta Djokovic ad avere la meglio con il parziale di 6-3. Ma è nel terzo set a girare completamente la partita con un movimento innaturale del corpo che causa problema muscolare a Djokovic. Attesa di qualche minuto per i trattamenti, poi la ripresa con una evidente difficoltà fisica da parte del numero uno al mondo. Un problema che gli costa il terzo set vinto agevolmente da Fritz per 6-3.
E nel quarto set prosegue il dominio dello statunitense, interrotto soltanto dalla breve sospensione alla Rod Laver Arena intorno alle 23:30 australiane per far uscire il pubblico con il lockdown che scatta alla mezzanotte. Il numero uno al mondo subisce un letale break al terzo set, significativo per l’evolversi del parziale. Fritz si limita a servire nel migliore dei modi e mantiene il fondamentale vantaggio sino al decimo game, chiudendo senza problemi sul 6-4. Timidi segnali di ripresa per Djokovic, all’alba del quinto set, evidenziati dai primi due game al servizio complessi da gestire e vinti. Il serbo trova un clamoroso break nel corso del sesto gioco e allunga al termine del settimo, evidenziando la minore esperienza dell’avversario in palcoscenici prestigiosi: 5-2. Djokovic chiude clamorosamente l’incontro sul 6-2, conquistando il secondo break consecutivo e approdando agli ottavi di finale.