Formula 1

Formula 1, campagna di sensibilizzazione. Sparisce l’arcobaleno e niente più piloti inginocchiati al via

Pierre Gasly - Foto EltarSilence - CC-BY-SA-2.0

La Formula 1 fa ancora passi avanti per le sue lotte e la sua campagna di sensibilizzazione, della quale indica i pilastri: “Sostenibilità, Diversità & Inclusione, Comunità”. Non ci sarà più l’arcobaleno, simbolo dell’unità e della forza mostrata da milioni di donne e uomini che hanno lottato in prima persona contro la pandemia, nella speranza di poter guardare oltre. Resta il tema della lotta al razzismo e per l’uguaglianza attraverso “l’implementazione di stage e apprendistati in Formula 1 per gruppi sottorappresentati”, con lo scopo di fornire loro “l’acceso a una promettente carriera in F.1”. Non è sicuro però che vedremo ancora i 20 piloti inginocchiati prima del via, uniti nella scelta di indossare magliette con messaggi anti-razzismo. E’ previsto un incontro a breve tra Liberty e i piloti per stabilire il messaggio da lanciare nei pre-gara. Infine, per ridurre l’utilizzo della plastica verrà utilizzato maggiormente l’ibrido, non solo nelle corse.

Queste le parole di Stefano Domenicali, presidente e amministratore della Formula 1: “La nostra piattaforma WeRaceAsOne è stata molto efficace nell’aumentare la consapevolezza di questioni socialmente importanti e il nostro impegno costante per apportare un cambiamento positivo. Ne siamo molto orgogliosi e le squadre hanno abbracciato completamente le iniziative. Mentre il nostro impegno attraverso le parole per affrontare questioni come la sostenibilità e la diversità nel nostro sport sono importanti, sono le nostre azioni su cui saremo giudicati. Abbiamo già compiuto buoni progressi relativamente alla nostra sostenibilità e vedrete che quest’anno verranno eseguite forti azioni in tutti e tre i nostri pilastri. Sappiamo che dobbiamo continuare ad andare avanti su questi temi e tutto lo sport sarà unito nei mesi e negli anni a venire “.

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