La Norvegia è la prima medaglia d’oro dei Mondiali di biathlon che si sono aperti oggi a Pokljuka, con la staffetta mista. Gara dominata dall’inizio alla fine del quartetto formato da Laegreid, J.Boe, Eckhoff e Roeiseland che non hanno mai avuto rivali nel corso della contesa, medaglia d’argento per l‘Austria e medaglia di bronzo per la Svezia. L’Italia, con il quartetto formato da Bionaz, Hofer, Wierer e Vittozzi, termina al sesto posto a meno di un minuto dalla vetta.
IL PROGRAMMA E GLI ORARI DI TUTTE LE GARE
PRIMA FRAZIONE – A differenza della quasi totalità delle staffette, già dai primi metri si comincia a fare sul serio: ritmo elevato da parte di quattro-cinque nazioni che provano a fare una scrematura. L’Italia, con l’esordiente iridato Bionaz, prova a rimanere in scia ma usa due ricariche nel primo poligono e la gara si fa in salita. Davanti Bielorussia e Francia escono al comando dopo il poligono in piedi, Bionaz utilizza un’altra ricarica e cambia quindicesima ad un minuto dalla testa.
SECONDA FRAZIONE – Johannes Boe. Potrebbe riassumersi così la seconda frazione: il norvegese cambia marcia e di fatto regala la staffetta alla Norvegia, una prestazione straordinaria per il vincitore dell’ultima sfera di cristallo che imprime un ritmo troppo alto per tutti gli altri e crea un gap troppo grande da colmare. Hofer parte bene, prova la grande rimonta: trova anche uno zero a terra, ma piano piano si va spegnendo e nel terzo giro crolla pagando quasi due minuti dal leader della gara.
TERZA FRAZIONE – Tocca alle donne e la Francia butta via una medaglia d’argento sicura. Chevalier al poligono ne combina di cotte e di crude, costringe i transalpini a girare autoescludendosi di fatto dalla zona medaglia. Dorothea Wierer con uno zero a terra e una ricarica utilizzata in piedi riporta l’Italia al sesto posto, anche se staccata dal podio, e chiude ottava cedendo nel finale. La Norvegia con Eckhoff amministra e si avvicina alla vittoria.
QUARTA FRAZIONE – Il finale è emozionante perché Roieseland rischia di combinarla grossa: nell’ultimo poligono sente la tensione, va in confusione, sbaglia tre bersagli ma si salva in extremis evitando il giro di penalizzazione. Non basta una grande rimonta di Lisa Vittozzi, nettamente la migliore delle azzurre, per chiudere tra le prime cinque. Italia sesta, mentre Austria e Svezia salgono sul podio. Battuta l’Ucraina in volata.
LA CLASSIFICA FINALE
ORO NORVEGIA 1:20.19.3
ARGENTO AUSTRIA +27.0
BRONZO SVEZIA +30.6
4 Ucraina +31.1
5 Francia +46.2
6 Italia +58.9
7 Germania +1:04.2
8 Canada +2:06.0
9 RBU (Russia) +2:11.4
10 Svizzera +2:38.5