Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha voluto fare un bilancio della sessione invernale di calciomercato conclusasi lo scorso lunedì, per poi soffermarsi anche sulla deficitaria classifica dei sardi: “Sono arrivati giocatori che avevano voglia di venire a Cagliari per combattere: non era il caso di insistere per altri che nicchiavano. Il regista? Abbiamo già Nainggolan. Ma anche Deiola o Marin all’occorrenza possono cavarsela in quel ruolo. Diciamo che gli episodi non sono stati dalla nostra parte, i casi di Covid ci sono arrivati tutti insieme proprio quando la squadra stava iniziando a mostrare una sua identità. E poi è arrivato l’infortunio di Rog”.
“Siamo partiti con diversi equivoci, da Joao Pedro che rende meglio in mezzo dietro la prima punta, a Marin che fa bene la mezzala, ma noi credevamo potesse fare il play. Poi gli esterni, forti come Ounas, ma poi la squadra non aveva equilibrio tanto che sull’esterno spesso è andato Nandez. Ora non contano moduli o progetto, ma conta salvarci. Bisogna entrare in campo, sputare sangue e toglierci da questa situazione. Questa è una rosa che è ridicolo che si trovi in questa situazione: ha tutto per salvarsi”, ha concluso il numero uno rossoblù.