Serie A

Roma, Spinazzola: “Prima del crociato ero un cavallo pazzo, ora sono cambiato”

Leonardo Spinazzola, Roma - Foto Antonio Fraioli
Leonardo Spinazzola, Roma - Foto Antonio Fraioli

Prima del crociato ero un cavallo pazzo, mi allenavo il giusto, mi prendevo cura di me quando serviva, andavo a mille all’ora. Poi dopo l’infortunio ho iniziato a fare le cose diversamente, a causa del ginocchio, facendo più palestra. Arrivato a Roma ho provato di tutto, ho modificato l’alimentazione, ma non cambiavano le cose. E il motivo era uno, oltre al fatto che giocavo a destra: la testa“. Lo ha dichiarato l’esterno della Roma, Leonardo Spinazzola, in una lunga intervista concessa ai canali ufficiali del club giallorosso. Nel corso della chiacchierata Spinazzola ha indicato due match tra i più grandi rimpianti del girone di andata, la Juventus e il Sassuolo. “Come ricordo Roma-Juve? Come la partita che abbiamo buttato di più in tutto il girone di andata. Avevamo i tre punti in pugno. Avevamo il controllo della partita, ci siamo mangiati due o tre gol. Potevamo chiuderla e non l’abbiamo fatto – ha detto il calciatore giallorosso -. Il colpo di testa di Ronaldo è arrivato a difesa schierata. Quella è una partita che mi ha lasciato tanti rimpianti. Il match contro il Sassuolo? Nel primo tempo era una partita bloccata. Gli episodi arbitrali capitano, da una parte e dall’altra. Però nella ripresa abbiamo giocato anche meglio, nonostante l’uomo in meno, ma dovevamo vincerla, potevamo farcela, stavamo controllando il gioco“.

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