Oggi è andato in scena l’incontro virtuale “Vale la pena vincere tutto?”, evento organizzato dalla Fondazione Scholas Occurrentes, in collaborazione con il comune di Cascais (Portogallo) e con il supporto di Remarkable Communication & Image Management, l’Istituto Italiano of Culture Lisbon e del Settore Giovanile e Scolastico della Figc. All’incontro hanno partecipato anche due grandi ex giocatori, Gianluca Zambrotta e Paulo Sousa. “Gli allenatori devono far crescere i giocatori – ha sottolineato il primo – Credo che sia in campo amatoriale che in quello professionistico le regole debbano essere la base, il fondamento. I valori di impegno, rispetto, disciplina, sacrificio e di un sano spirito di competizione devono essere alla base di ogni sport. Chiaramente nel calcio professionistico per molti la vittoria è più importante; in una competizione tutti vorremmo vincere, ma a volte perdere serve a riconoscere ed accettare i propri limiti e superare noi stessi”. Queste, invece, le parole del neo ct della Polonia, Sousa: “Quando sono nel ruolo di allenatore penso a educare, ‘creare’ un giocatore, stimolarlo mentalmente a livello tattico. Parliamo quindi di aiutare il giocatore a pensare, non dandogli risposte, ma guidandolo a scoprire la sua risposta. Abbiamo bisogno di un lavoro profondo, di essere molto creativi, perchè all’interno di un team ci sono culture diverse. Abbiamo bisogno di illuminare gli altri su un percorso collettivo, rispettando le scelte personali e le differenze. Come allenatori di club abbiamo la possibilità di farlo ogni giorno”. Al dibattito era presente anche Vito Di Gioia, segretario Settore Giovanile e Scolastico della Figc: “Quello che unisce noi e Scholas sono soprattutto i valori con i quali lavoriamo ogni giorno perchè pensiamo che il calcio sia uno strumento incredibile per diffonderli e per questo siamo anche convinti che i valori sportivi siano anche principalmente valori tecnici. Partire dal valore dell’educazione, partire dall’importanza della formazione è ciò che abbiamo in comune con Scholas”.
Vale tutto per vincere? Zambrotta e Sousa: “Il compito degli allenatori è educare i giocatori”
Paulo Sousa - Foto Antonio Fraioli