Filippo Inzaghi ha presentato Inter-Benevento, incontro valido per la ventesima giornata della Serie A 2020/2021. Il tecnico della compagine campana ha parlato in conferenza stampa, primordialmente analizzando le qualità dei singoli dell’Inter, fautori dei successi nerazzurri: “Lukaku e Lautaro? Parliamo di calciatori in grado di fare a differenza. Il belga, come Ibrahimovic, è un calciatore in grado di spostare gli equilibri. Non penso ai giocatori dell’Inter, hanno una rosa che può competere in Champions e a mio avviso sono i grandi favoriti per lo Scudetto. Siamo consapevoli della difficoltà che ci aspettano. Servirà una partita perfetta, senza snaturare il nostro gioco per fermare i singoli avversari. Siamo convinti di potercela giocare a San Siro. Se andassimo a Milano solo per difenderci, andremmo incontro a enormi delusioni. L’Inter è una squadra da Scudetto, ma la storia di questo campionato ci ha insegnato che siamo stati in grado di impensierire avversari e fare punti i partite dove sembravamo spacciati“.
“Osservando la rosa a disposizione di Conte sembra una mission impossible, ma lo era anche contro la Juventus. Ho già detto ai ragazzi di godersi l’esperienza a San Siro ripensando a dove eravamo diciotto mesi fa. Non c’era bisogno di aggiungere altro. Certe partite si preparano da sole. Il nostro obiettivo resta quello di raggiungere il prima possibile i 40 punti. E siamo ancora piuttosto lontani. Ci sono otto punti di vantaggio, ma chi sta dietro di noi ha un organico di altissimo livello. Personalmente, continuo a guardarmi dentro casa, con la consapevolezza che il girone di ritorno rappresenta un altro campionato“. Questa è invece la chiosa offerta da Inzaghi, speranzoso sul testa a testa con gli uomini di Antonio Conte, ma prudente per quanto concerne il discorso salvezza, a suo parere tutt’altro che chiuso.