Ciclismo

Gianni Bugno: “Minacce ricevute da Groenewegen inaccettabili e indegne”

Dylan Groenewegen - Foto Superjuju10 CC-BY-SA 4.0

“Ho letto le minacce ricevute da Dylan Groenewegen dopo l’incidente al Giro di Polonia e appreso dalla stampa che è stato posto sotto scorta dalla polizia che ha temuto il peggio per lui e i suoi cari. Quanto accaduto è inammissibile, indegno e indecoroso”. Queste le parole del presidente dell’associazione italiana corridori Gianni Bugno, che commenta quanto accaduto nelle ultime ore con i messaggi di morte e le minacce rivolte a Dylan Groenewegen, reo di aver spinto contro le transenne il ciclista Fabio Jakobsen, che ha riportato serie conseguenze anche a causa di transenne mal posizionate.

L’olandese è stato squalificato per nove mesi, ma a diversa gente questo non basta e Bugno ci tiene a condannare certi atteggiamenti: “Le parole e le azioni hanno un peso e quelle che sono state rivolte a questo ragazzo sono inaccettabili. Il dito va puntato contro le transenne pericolose che hanno determinato la gravità della caduta in cui a riportare le conseguenze più gravi è stato Fabio Jakobsen. Dylan ha commesso un errore in corsa che ha pagato caro, anzi a oggi è l’unico ad aver pagato per quanto accaduto sul traguardo di Katowice. Detto questo, auspico che le polemiche appartengano ormai al passato e che scontata la pena inflittagli tutto il gruppo lo riaccoglierà con amicizia e comprensione”. 

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