“Sotto l’aspetto della personalità meglio il secondo tempo ma bisogna fare qualcosa in più. Non era una partita semplice, potevamo approfittare delle difficoltà della Fiorentina ma siamo stati leggeri negli episodi dei gol: nell’azione del secondo non potevamo permettere a Castrovilli di far scivolare quella palla centralmente. Mi tengo la reazione e la capacità di aver voluto riagguantare il risultato”. Questa l’analisi di Giovanni Stroppa dopo la sconfitta del Crotone al ‘Franchi’ contro la Fiorentina nell’anticipo della diciannovesima giornata di campionato. A complicare la situazione dei calabresi è l’infortunio nel finale di gara di Messias. “Adesso non voglio pensarci, è un fuoriclasse e può esserlo anche altrove: sta dimostrando in Serie A di avere una qualità superiore a tutti, speriamo di non averlo perso – spiega l’allenatore del Crotone a Dazn – Credo abbia pagato il suo carattere, è uno timido e introverso: è la fotografia di come si pone, in questo momento ha una personalità diversa e ha voglia di imporsi. Non mi sorprenderei se fosse convocato per la nazionale, è un giocatore di livello assoluto. Paura del mercato? Già siamo in difficoltà, se mi togliete pure lui…”.
Nel commento del match, Stroppa individua il problema nelle difficoltà a centrocampo. “Abbiamo un po’ la coperta corta, Benali ci è mancato dall’inizio del campionato ma averlo avuto in campo oggi è un aspetto positivo. Chiedo qualcosa in più ai centrocampisti, avevamo poco passo ed è mancata qualità negli ultimi metri – rimarca – Con Vulic ed Eduardo abbiamo giocato con più palleggio ma bisogna attaccare con più uomini quando se ne ha la possibilità”, conclude Stroppa.