“Le critiche che ricevo non fanno altro che motivarmi. Ho imparato a non lasciarmene influenzare e cerco di evitare qualsiasi negatività“. In un’intervista a motorsport.com Valtteri Bottas parla delle dure critiche ricevute dopo un Mondiale 2020 da dimenticare. Il pilota finlandese della Mercedes poche volte ha battuto Lewis Hamilton in qualifica e in gara mostrandosi spesso anche peggiore rispetto a piloti con monoposto meno competitive. “Purtroppo, non importa quello che fai, la negatività è sempre lì: a volte un po’ di meno, a volte un po’ di più. Ma è una spinta per provare alla gente che sbaglia – ha aggiunto Bottas -. Non mi spiego il perché di tutte queste critiche. Ci sarà una ragione ma non la conosco. Non so cosa passa nella testa dei miei critici. Di sicuro ci sono in giro molti critici ‘da divano’, che non tengono conto di un sacco di cose“.
Infine sul confronto con Lewis Hamilton: “Da parte mia, posso dire che il mio non è un compito facile. Se guardate le statistiche, Lewis è il pilota più grande di sempre ed io devo cercare di essere weekend dopo weekend alla sua altezza in termini di performance pura e di costanza di rendimento. Beh, direi che la mia non è una posizione molto comoda. Però è motivante, cercare di batterlo è la mia missione. Ed è ciò che mi spinge continuamente verso il livello superiore“. E ancora: “A volte in questi anni ho faticato a capire come fosse possibile, come Lewis a riuscisse a fare quella curva o quel tratto di gara su quel circuito e con quel tipo di pneumatici. La cosa peggiore è quando non capisci. Cerco di scavare a fondo la questione con gli ingegneri della squadra. Tocca a loro darmene spiegazione e dirmi come posso fare per riuscirci anch’io o magari fare meglio“.