Manuela Malsiner, al termine della gara che le ha regalato il primo podio in Coppa del Mondo a Zao, confessa soddisfatta: “Puntavo ad un posto nella top ten, invece e’ arrivato un bellissimo risultato.” La soddisfazione è sicuramente tanta per lei che racconta di come si sentisse in crescita dopo i due ottimi decimi posti raggiunti la scorsa tappa a Sapporo ma che non si aspettasse di salire sul podio così presto. Racconta anche di come non abbia sentito la pressione prima del salto nonostante fosse già seconda sopo la prima serie e confida qualcosa sul suo modo di saltare:“Ho memorizzato così bene il mio stile che potrei saltare a occhi chiusi. Ho cominciato a saltare a 7 anni”.
La ventenne che ora guarda ai Mondiali juniores dedica questo podio a tutte le persone che le sono state vicine dopo l’infortunio di Planica nel 2014 quando si fece male ad una spalla e quando, poco dopo, si ruppe il crociato e il menisco del ginocchio sinistro. Manuela Malsiner aggiunge alla lista di ringraziamente anche:“Romed Moroder e Janko Zwitter che mi hanno spiegato il salto come se fosse un nuovo sport” dopo che il primo l’aveva portata a scegliere il trampolino lasciando il nuoto.
Per la giovane azzurra arrivano anche i i complimenti dell’allenatore responsabile Zwitter. “Manuela e’ una delle più forti saltatrici che abbia mai allenato, ha grandi margini di miglioramento a partire dalla gestione della situazione in gara. Crede molto nel lavoro di squadra, ha grande fiducia nel lavoro e nello staff che la segue. Farà tanta strada”.