“Teniamo tantissimo alla gara, al pari del campionato o forse anche di più. E’ vero che c’è stato poco tempo per prepararla ma l’unico obiettivo è qualificarci. Locatelli, Chiriches, Defrel e Caputo sono acciaccati ma schiereremo comunque una squadra di spessore. L’unica cosa che voglio per domani è l’atteggiamento di chi vuole qualificarsi per sfidare una fra Juve e Genoa”. Lo ha detto Roberto De Zerbi alla vigilia di Sassuolo-Spal, gara valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2020/2021.
“Abbiamo pagato qualche errore dovuto alla stanchezza, e attendiamo il miglior Caputo, giocatore da cui siamo dipendenti: aspettiamo a braccia aperte che torni, anche se lui non deve dimostrarci più niente – ha detto il tecnico neroverde sulla sconfitta contro la Juventus -. Ha sofferto ad inizio anno e sta facendo fatica a diventare brillante. Con Caputo possiamo raggiungere un obiettivo straordinario che senza di lui dobbiamo dimenticare. Coppa Italia scorciatoia per l’Europa? Non lo so, ma negli ultimi anni ha acquisito prestigio”.
Poi qualche parola su Pasquale Marino, tecnico degli estensi: “E’ il mio più grande maestro, e sono legato a lui da grande affetto. Mi farà provare una sensazione strana. Rivedersi l’uno contro l’altro fa ripensare a tutto. Ho visto alcune loro partite. Sono organizzati, hanno giocatori da A”.