Definire la vittoria della Champions League in uno stadio vuoto in una sola parola? Triste. Serge Gnabry, protagonista assoluto della cavalcata del suo Bayern Monaco, racconta così l’amarezza di aver festeggiato il trionfo più importante della sua carriera senza pubblico e famiglia. “Ricordo ancora un momento particolare in cui mi son ritrovato al centro del campo con Alaba e Kimmich. Ci stavamo guardando attorno ed era triste non avere i fan, la famiglia e le persone a cui vuoi bene per festeggiare. Però, devo dire che vincere un trofeo come quello resta nella tua mente a prescindere da tutto” ha detto Gnabry in un’intervista al Daily Mail. “Credo che l’obiettivo del Bayern Monaco sia quello di vincere ancora e perché no, possiamo fare come il Real Madrid. Penso che possiamo riuscirci – ha aggiunto il calciatore -. Obiettivi personali? Migliorare sempre di più. Però penso che ogni calciatore miri ad ottenere qualche premio. Chissà, un giorno magari anche il Pallone d’Oro“.
Bayern Monaco, Gnabry: “Triste festeggiare la Champions senza pubblico e famiglia”
Serge Gnabry - Foto Agência Brasília CC BY 2.0