Vincenzo Italiano ha risposto alle domande dei giornalisti italiani, presentando la sfida tra Spezia e Verona. L’incontro andrà in scena allo Stadio Picco di La Spezia, casa per l’appunto dei liguri, e rappresenterà la ripresa dopo la breve sosta natalizia. Italiano ha un passato significativo al Verona e ha commentato le proprie sensazioni in vista del complesso confronto di campionato. Di seguito le fasi salienti della conferenza stampa di Vincenzo Italiano, riportate per argomento.
RITORNO DALLE VACANZE – “Questa è una difficoltà che non ci voleva perché chiaramente si aggiungono a quegli indisponibili che non riusciamo ancora ad avere nella lista dei convocati. Ulteriori difficoltà però siamo in tanti, abbiamo la possibilità di schierare sempre una formazione di assoluto livello e quindi con quelli che andranno in campo ad affrontare il Verona cercheremo di onorare come abbiamo sempre fatto fino ad oggi questo campionato, questa maglia e cercheremo di mettere in difficoltà l’avversario“.
ZONA RETROCESSIONE – “L’idea che mi sono fatto è che ad oggi si sta andando piano per quanto riguarda la medio-bassa classifica. Sono convinto che non sarà così sennò la quota salvezza sarà molto bassa. Ci sarà un’accelerata da parte di tutti, bisognerà iniziare a fare punti importanti perché ci sono squadre che sono allestite per non stare nei bassifondi della classifica. Sono convinto che si riprenderanno e noi dobbiamo tenere il passo delle altre. Bisogna andare in campo per ottenere il risultato attraverso le prestazioni singole e collettive. Non sono capace a fare tabelle, sarà sicuramente una ripresa dove tante squadre inizieranno a fare punti. Questo è poco ma sicuro, perché ci teniamo a ben figurare e a lottare con le altre”.
HELLAS VERONA – “L’Hellas è il secondo anno che sotto questa guida tecnica sta facendo grandissime cose. Gioca un calcio aggressivo, fatto di grande furore e grande organizzazione. Questa è una squadra che in questi ultimi due anni continua a dimostrare il proprio valore. Ha giocatori di grandissimo livello, ha giovani di prospettiva e talento, ha un allenatore molto bravo. Il Verona è stata la mia vita calcistica, undici stagioni, 260 partite, tanti amici, amo Verona, l’Hellas lo porto nel cuore e non può non essere così. Domani saremo avversari ma il legame che c’è fra me, questa maglia e questi colori resterà indelebile“.